Remington Express Xlr calibro 36: il test

Remington Express Xlr calibro 36 il test

A una veste estetica un poco dimessa la Remington Express Xlr abbina una prestazione performante e degna di nota.

La Remington Express Xlr calibro 36 ci ha particolarmente colpiti (sì, oltre a produrrearmi conosciutissime e munizioni per anima rigata la Remington ha a catalogo anche cartucce per la canna liscia). È vero che il calibro 36 è molto meno utilizzato del più conosciuto .410, ma questa munizione promette molto da subito. La confezione da 25 cartucce (box in cartone da 250) è perfino imbarazzante; accanto alle scritte di prammatica aziendali (“Remington”) e legate alla denominazione della cartuccia (“Express Xlr”), in bianco, compare infatti uno scoiattolo su un tronco: naturalmente in Italia non lo cacceremo mai, ma la cartuccia può efficacemente essere impiegata verso altre destinazioni. Lo garantisce la scritta che compare sul fondo del frontespizio, “Tight patterning, hard hitting long range loads”: è una cartuccia in grado di fornire rosate strette per attingere bersagli a lunga distanza. D’altro canto, la sigla Xlr altro non significa che Extra long range. Bella la R di Remington che troneggia sull’immagine del territorio statunitense.

Sul coperchio della scatola sono raffigurate anche le sagome più rassicuranti del fagiano e della lepre, la scritta “410 bore”, la lunghezza della cartuccia (2 e ½”) e la velocità in fps, più o meno le stesse scritte che ritroveremo sul bossolo stretto e affusolato. Sul retro della scatola si trova lo schema in cui è costruita la munizione, insieme a una serie di scritte che richiamano la capacità di risultare efficace a grande distanza grazie a una componentistica (pallini in piombo, innesco, polvere customizzata e apposito borraggio in plastica) di elevato livello.

Bossolo lungo 64 millimetri

Le frasi di warning e le avvertenze le si ritrovano sulle linguette di chiusura interne, sul fianco sinistro e su quello destro; sulle linguette compare anche la raccomandazione dell’utilizzo in camere di scoppio più corte di 65 millimetri, oltre alla importantissima raccomandazione di non impiegare la Remington Express Xlr in fucili calibro 28 o 32 perché si possono ostruire le canne. Forse varrebbe la pena che l’importatore evidenziasse queste informazioni, fondamentali e dettagliate, con un adesivo in lingua italiana.

Lo ripetiamo: la cartuccia è in calibro 36, anche se gli americani la chiamano “410 bore”; la lunghezza del bossolo è infatti di 64 millimetri e non certo di 76 (il .410 propriamente detto o 36 magnum).

Remington Express Xlr calibro 36: borraggio resistente

Il bossolo è di colore verde, scanalato, affiancato da un fondello ottonato tipo 3 alto 16 millimetri. Delle scritte si è già riferito; aggiungiamo soltanto che compare inoltre (vernice nera) l’indicazione della grandezza del pallino, il 4 americano. Complici forse uno stoccaggio di vecchia data e una certa parziale ossidazione del fondello ottonato, le scritte che si leggono non benissimo sul bossolo scanalato e una minor cura complessiva, l’estetica non ci ha lasciato a bocca aperta. Ma mai fidarsi delle prime impressioni.

L’innesco è di non facile interpretazione, sperso com’è nel mare magnum degli inneschi americani appartenenti alle diverse serie 209; crediamo comunque si tratti del Remington 209 Premier Sts, vista la strutturazione. Anche il propellente non è classificabile con precisione (forse, vista la grammatura, è un’Alliant 300 – Mp), in assenza di informazioni dalla casa madre; appare come una Ball Powder schiacciata per calandratura di colore grigio, dosata (media di dieci distinte misurazioni) molto precisamente in 0,98 grammi.

Il borraggio consta di una borra contenitore Power Piston in materiale plastico decisamente resistente e spesso (tipico Remington, così come la plastica impiegata per il bossolo, di sicuro non morbida; crediamo sia l’Sp 410) a frattura programmata (tre petali), in grado di albergare l’intera carica di pallini prevista. È un altro sintomo che forse i proclami di tiro lungo possono trovare accoglimento.

Poco piombo, giusto per il 36

La media delle nostre dieci distinte misurazioni ha messo in luce un valore di 14,65 grammi di pallini del numero 4 (circa 3,3 millimetri di diametro, l’equivalente di un numero 3 europeo.). Visto l’esiguo quantitativo complessivo di piombo, comunque assolutamente corretto per un calibro 36, li abbiamo anche contati: 72-73 pallini. La loro finitura non è eccelsa; all’esame ispettivo è stata infatti riscontrata qualche anomalia dimensionale e di lucentezza. La chiusura è una stellare a sei petali, ben eseguita malgrado gli spessi bordi della plastica.

L’altezza della cartuccia finita si assesta a 57,27 millimetri, per un peso complessivo di 19,86 grammi (media di dieci distinte misurazioni). Non si dispone di dati di banco forniti dalla ditta americana, se non il dato relativo alla velocità, 1.250 fps, ossia circa 381 m/s. Il lotto utilizzato è il SP4104.

Remington Express Xlr calibro 36: la gallery fotografica

Remington Express Xlr calibro 36: una prova degna di nota

Per le prove di sparo (Tav di Pisa) è stata impiegato un sovrapposto Rizzini Baby S200 (canne lunghe 71 centimetri) con strozzatura *** alla distanza di 20 metri e * alla distanza di 25 metri (strozzatore Gemini interno-esterno, 2 centimetri esterni). Abbiamo voluto simulare l’ingaggio di una lepre con questa semplice cartuccia che in molti non prenderebbero neppure in considerazione. Orbene, e i risultati della prova in placca lo dimostrano (tenendo sempre in debito conto l’importanza relativa che possono assumere le prove su una lastra di acciaio in due dimensioni), la lepre non gradirebbe affatto essere raggiunta dai pallini della Remington Express Xlr calibro 36.

I pallini in questa numerazione accentuata sembrano ottimali per interrompere la sua fuga veloce, anche a distanze non propriamente prossime al cacciatore. Sono comunque disponibili numerazioni dal 2 al 7 e ½, per altri selvatici cacciabili negli States; l’importatore Paganini distribuisce la Remington Express Xlr anche con pallini numero 6 e 7 e ½. Negli Stati Uniti la pubblicità descrive queste cartucce come “le preferite per l’utilizzo nei fucili a pompa”; anche se i pump action non sono così diffusi da noi, concordiamo.

Che dire? A una veste estetica un poco dimessa la Remington Express Xlr, una serie iconica di cartucce storiche, risponde con una prestazione sul campo degna di nota e performante in senso assoluto se si considerano il calibro e la grammatura di piombo. A dimostrazione di come non sia bene applicare i preconcetti alla caccia vissuta. Ultima cosa: Remington considera i suoi bossoli idonei alla ricarica casalinga.

(hanno collaborato Paolo Guerrucci e Alessandro Iacolina)

Remington Express Xlr calibro 36: la scheda tecnica

  • Produttore: Remington
  • Modello: Express Xlr
  • Calibro: 36
  • Confezione: scatola da 25 cartucce
  • Bossolo: 36/64 (plastica di colore verde, fondello tipo 3 ottonato da 16 mm)
  • Innesco: non dichiarato (forse Remington 209 Premier STS)
  • Polvere: non dichiarata (Ball Powder in dose di 0,98 grammi circa, forse Alliant 300 – MP)
  • Borra: Power Piston con contenitore a frattura programmata a tre petali (Remington SP 410)
  • Pallini: 14 grammi di piombo standard numero 4 americano (corrispondente al numero 3 italiano, 3,3 mm di diametro); disponibili altre numerazioni
  • Chiusura: stellare a sei petali
  • Altezza cartuccia finita: 52,27 mm
  • Peso cartuccia finita: 19,86 grammi
  • Velocità: 381 m/s
  • Sito web produttore: www.remington.com
  • Distributore: www.paganini.it; mail@paganini.it

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