Centri di lavorazione della selvaggina in Lombardia, approvato emendamento

Centri di lavorazione della selvaggina in Lombardia: carcassa di cinghiale scuoiata appesa
© Dagmara / shutterstock

Il consiglio regionale ha approvato l’emendamento Mazzali che prevede di stanziare fondi ulteriori per i centri di lavorazione della selvaggina in Lombardia.

Rispetto alle previsioni, nel bilancio 2022 saranno stanziati 500.000 euro in più per i centri di lavorazione della selvaggina in Lombardia. Lo ha deciso il consiglio regionale approvando l’emendamento 797, prima firma Mazzali, nel corso della discussione sull’assestamento del bilancio triennale (progetto di legge 178). I fondi serviranno per l’esecuzione di nuove opere, ristrutturazioni, ammodernamenti, manutenzioni, acquisto di macchine.

L’obiettivo è aumentare il numero di centri di sosta e di lavorazione della selvaggina e “ampliare e ammodernare quelli già in essere”, adeguandoli alle norme igienico-sanitarie in vigore. In ballo non c’è solo la filiera della carne destinata al commercio: i centri di lavorazione della selvaggina sono fondamentali anche per un autoconsumo di qualità.

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