Caccia Magazine giugno 2021 in edicola

caccia magazine giugno 2021: cacciatore con l'arco dopo abbattimento di daino
© Francesco Formisano

Approfondimenti sull’attualità, test di armi e munizioni, ricette di selvaggina e cinofilia venatoria sono solo alcuni dei cardini di Caccia Magazine giugno 2021. La rivista di caccia è in edicola dal 20 maggio.

copertina caccia magazine giugno 2021La caccia non impatta poi così tanto sulla conservazione delle specie selvatiche: Massimo Marracci apre così, con l’analisi del rapporto europeo corretto dall’interpretazione di Face, Caccia Magazine giugno 2021 in edicola dal 20 maggio. Avere a disposizione dati reali, capirli e saperli comunicare è fondamentale per evitare che la politica prenda decisioni restrittive senza reali motivazioni.

Ampio lo spazio dedicato ai test di armi, ottiche e munizioni. Matteo Brogi presenta la Remington Seven SS HS, l’ultima versione della bolt action di Remington che affianca alle caratteristiche tipiche del modello un’interessante calciatura di H-S Precision.

È una combinazione in grado di dare soddisfazione al cacciatore che voglia viaggiare leggero e senza troppi ingombri. Simone Bertini ha invece provato i tre fucili semiautomatici Benelli Colombo, Beccaccia Supreme e Mygra, diversi per destinazione d’uso e proprietà tecniche. Come è facile intuire, ognuno di loro è rivolto a una specifica categoria di selvatici.

La sezione tecnica si completa con i test delle munizioni Norma BondStrike Extreme (.308 Winchester e 6,5 Creedmoor) e Dionisi borra feltro (calibri 12 e 20) e di una ricetta di ricarica calibro 20 magnum; con la presentazione delle ottiche Zeiss DTI 3/35 e Konus Empire 3-18×50; con la recensione dei coltelli Fällkniven Th1 e Th2, della fototrappola Boly BG310-FP e del pick-up Mitsubishi L200 Double Cab.

Caccia, cultura e gestione faunistica su Caccia Magazine giugno 2021

Poi si finisce dritti a parlare di caccia. Marco Della Mea spiega i vantaggi dei calibri 6,5 Creedmoor, .280 Remington, 7×64 Brenneke e .255 GS nella caccia al daino, sognato da Ferruccio Chinol nel racconto che trova compimento il giorno in cui si festeggia Sant’Uberto. Selena Barr (traduzione di Samuele Tofani) ci fa invece volare – anzi, navigare – all’estero per la caccia a una cerva a Taransay, minuscola isola delle Ebridi in cui non vivono esseri umani. Direzione opposta per Matteo Fabris, chiamato a inseguire la gazzella di Grant in Tanzania.

Le ricette di selvaggina sono una delle parti più apprezzate di Caccia Magazine. Lucia Antonelli propone i pici al ragù d’anatra, Stefano Marinucci la fantasia di cervo fumé. Subito dietro viene la cultura, la recensione di L’aperto di Giorgio Agamben (Sandra Salvato) e le scintille di storia venatoria nelle note di Demian Planitzer.

Immancabili gli articoli di gestione faunistico-venatoria. Stefano Mattioli analizza quanto costino le diverse strategie riproduttive dei maschi di cervo, capriolo e camoscio; Roberto Mazzoni della Stella spiega che la buona gestione delle Zrc è l’unico fattore a poter fare la differenza, e dunque le speranze di recuperare la piccola selvaggina non hanno ragione di venire meno; approfondito da Viviana Bertocchi, lo studio genetico sul gallo forcello condotto da Ispra, Fondazione Edmund Mach e Uncza ci restituisce informazioni utili a una corretta gestione. Ettore Zanon ricorda che gli agenti patogeni e le malattie che provocano possono avere un ruolo cruciale nel regolare la densità di popolazione. Ivano Confortini si concentra invece sul corteggiamento degli uccelli, un codice che serve agli esemplari delle diverse specie per distinguersi tra loro.

Tra cani da caccia e musei

Si chiude con le rubriche classiche, da A caccia con il medico di Pina Apicella che scrive di febbre da fieno a Visto dall’altana di Franco Perco che ribadisce la necessità di ridurre a dimensioni comunali quelli che adesso sono gli Atc. Doppio impegno per Natale Francioso che ha incontrato i cinghialai biellesi della 3 Forever e i dirigenti dell’Atc Padova 5, tra pianura e laguna veneta.

Ricche di immagini, le otto pagine sui musei dedicati alla caccia (Enrico Garelli Pachner) fanno venir voglia di andare finalmente un po’ a giro. La cinofilia venatoria è affidata a Rossella Di Palma (setter gordon) e a Emanuele Nava, che riflette sulla selezione delle razze da seguita. Si chiude con le domande e le foto dei lettori, le news, l’attualità, L’occhio indiscreto di Felice Modica, l’approfondimento legale di Damiano Cappellari, la voce di Cct, Safari Club International-Italian Chapter e Fondazione Una.
Buona lettura dallo staff di Caccia Magazine.

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