Riforma della legge sulla caccia, Zanella (Avs) s’appella all’unità delle opposizioni

Riforma della legge sulla caccia, Zanella (Avs) s’appella all’unità delle opposizioni: aula della Camera dei deputati
© Marco Iacobucci Epp / shutterstock

Luana Zanella, capogruppo dell’Alleanza Verdi-Sinistra alla Camera, chiede alle altre forze politiche progressiste d’unirsi alla battaglia contro la riforma della legge sulla caccia promossa dal centrodestra.

È il momento della «battaglia frontale» contro un provvedimento che rischia d’avere «conseguenze devastanti» e che fa diventare la fauna selvatica «il giocattolo mortale dei cacciatori»: è con questo spirito che Luana Zanella, capogruppo d’Alleanza Verdi-Sinistra alla Camera, s’appella alle altre forze politiche progressiste invitandole a «un’azione unitaria» contro la riforma della legge sulla caccia promossa dal centrodestra, che «ripropone il peggio delle intenzioni di lobby venatorie e armaiole».

Per Zanella, che ha già identificato i punti critici («allungamento della stagione venatoria anche in piena migrazione»; minori vincoli per l’impiego dei richiami vivi; «caccia nelle aree demaniali; svilimento della scienza e dei pareri dell’Ispra; aumento del rischio per le persone (!)»; eliminazione del divieto di lucro per le aziende faunistico-venatorie), il primo passaggio è l’apertura d’un tavolo di discussione con le quarantasei sigle (rappresentano il mondo ambientalista, animalista, scientifico e dell’economia sostenibile) che si sono schierate contro il ddl.

In parallelo da Verdi-Sinistra arriva l’endorsement alla proposta di legge d’iniziativa popolare per l’abolizione della caccia in Italia; per Zanella è l’occasione per mostrare le vere esigenze nazionali al ministro Lollobrigida, che peraltro in parlamento aveva detto che la riforma sarebbe passata dal consiglio dei ministri: «O ha mentito, o la maggioranza l’ha messo ai margini».

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