Il Partito democratico difende l’attuale legge quadro sulla caccia

Il Partito democratico difende l’attuale legge quadro sulla caccia: simbolo del Partito democratico sul manifesto elettorale
© Claudio Divizia / shutterstock

Eleonora Evi e Patrizia Prestipino, deputate del Partito democratico, criticano il testo sulla base del quale la maggioranza intende procedere alla riforma della legge quadro sulla caccia.

Ogni eventuale intervento dev’essere orientato a difendere e semmai a migliorare l’attuale formulazione della legge quadro sulla caccia, modificabile solo alla fine di «un percorso aperto, plurale, bipartisan e basato su un solido approccio scientifico», che tenga conto «della fragilità degli ecosistemi» dovuta alla crisi «climatica e di biodiversità»; per Eleonora Evi e Patrizia Prestipino, le deputate del Partito democratico che si sono espresse sul tema dopo la diffusione del testo base della riforma, l’iniziativa della maggioranza si traduce invece in «un attacco brutale» alla natura e alla fauna selvatica.

Per Evi e Prestipino il modo in cui il centrodestra agisce porta solo a «una contrapposizione aspra e pericolosa», a pagare la quale saranno «gli animali, l’ambiente e le persone».

È curioso il fatto che nella medesima nota nella quale sostengono che si debba difendere a oltranza l’attuale formulazione della legge 157/92 Evi e Prestipino salutino la proposta di legge d’iniziativa popolare per l’abolizione della caccia come il segnale dell’aumento delle persone «che hanno a cuore la biodiversità e il benessere degli animali e che non vogliono arrendersi alla deregolamentazione totale». A ciascuno la propria coerenza.

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