Niente riforma della legge sulla caccia nel consiglio dei ministri di ieri

Niente riforma della legge sulla caccia nel consiglio dei ministri di ieri: facciata di palazzo chigi
© Marco Bognera / shutterstock

Il consiglio dei ministri di lunedì 19 maggio non ha esaminato la bozza di riforma della legge sulla caccia annunciata da Francesco Lollobrigida nel corso di Caccia Village.

Ci sono il decreto legge sulla realizzazione delle infrastrutture strategiche, il disegno di legge delega sui livelli essenziali delle prestazioni erogate a livello regionale, l’impugnazione della legge elettorale del Trentino; nel comunicato stampa che riepiloga i provvedimenti adottati dall’ultimo consiglio dei ministri convocato da Giorgia Meloni non c’è però quello che avvia la riforma della legge sulla caccia annunciato da Francesco Lollobrigida, titolare delle deleghe all’Agricoltura, nel corso di Caccia Village.

Se davvero il governo ha intenzione d’intervenire sulla 157/92 con un ddl di propria iniziativa (s’è parlato più volte d’un collegato all’ultima legge di bilancio), dunque non è questa la settimana buona per il primo passaggio formale: occorrerà attendere una delle prossime riunioni, che com’è noto non si tengono secondo un calendario prestabilito.

Nel frattempo non sarebbe male conoscere se non i dettagli quantomeno i macrotemi su cui s’articola il progetto di riforma (ha fatto rumore la richiesta di Vasco Feligetti, titolare del portale web palombe.it), per capire quanto la bozza visionata e commentata dal Fatto Quotidiano s’avvicini alla realtà.

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