Federcaccia Lombardia contro Attilio Fontana

Federcaccia Lombardia: pirellone con tre bandiere
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Lorenzo Bertacchi, presidente della Federcaccia Lombardia, chiede ad Attilio Fontana di rettificare quanto detto sui cacciatori.

«Il presidente deve chiarire e rettificare», perché «è inaccettabile che ritenga di poter dire che tra i cacciatori sono più le mele marce delle sane»: Lorenzo Bertacchi, presidente della Federcaccia Lombardia, commenta così le parole pronunciate lo scorso ottobre da Attilio Fontana durante una discussione con un cacciatore bresciano, che contestava quanto sta avvenendo sugli anelli per i richiami vivi, e ripescate negli scorsi giorni dal Fatto Quotidiano che ne ha diffuso il video.

Per Bertacchi inoltre «non è vero che» come detto da Fontana «la Regione abbia fatto tutto quanto i cacciatori abbiano richiesto»; su molti argomenti, dalla caccia in deroga alle catture per i richiami vivi fino all’articolazione del calendario venatorio, la delusione è evidente. Sul calendario la richiesta è chiara: «provare ad approvarne uno in linea con la legge nazionale, e allineato ai Paesi europei nostri confinanti».

«Di sicuro» chiude Bertacchi «la Regione non è sotto lo scacco dei cacciatori, come potrebbero far credere le malaccorte parole di Fontana di cui hanno subito approfittato le sigle animaliste»; Enpa, Lac, Lav, Lipu e Wwf hanno infatti annunciato che inoltreranno il video alla Commissione europea. Con loro i rapporti della giunta sono stati spesso complicati; ecco perché Fontana dovrebbe invece esser grato del sostegno dei cacciatori, «la parte sana della società».

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