Avviata la discussione sul calendario venatorio della Lombardia 2023/2024

Avviata la discussione sul calendario venatorio della Lombardia 2023 2024: setter in corsa, frontalmente
© Andrey Derzkiy / shutterstock

La Federcaccia invita la giunta regionale a non prevedere restrizioni nella prima versione del calendario venatorio della Lombardia 2023/2024.

Non sarebbe condivisibile «una proposta che recepisse vecchi pareri Ispra o che, tenendo conto degli esiti delle fasi cautelari [di alcuni giudizi amministrativi], partisse già con previsioni ben più restrittive di quelle dettate dalla normativa vigente»: è questo il messaggio che Lorenzo Bertacchi, presidente della Federcaccia Lombardia, affida alla lettera per l’assessore regionale Fabio Rolfi mentre gli uffici della giunta stanno cominciando a lavorare al calendario venatorio 2023/2024; ne dà conto la Federcaccia Brescia con una nota sul proprio sito ufficiale.

Per la Federcaccia Lombardia c’è un solo percorso da seguire, «semplice e coerente»: proporre all’Ispra una bozza in linea con la legge statale 157/92 e la legge regionale 17/04; le eventuali indicazioni restrittive, cui la Regione dovrà decidere se eventualmente adeguarsi, arriveranno poi.

Bertacchi suggerisce inoltre di ridurre al minimo i rimandi alla legge regionale; dopo l’ultima sentenza del Tar resta infatti alta la possibilità che, se il prossimo ricorso sarà formulato bene, della sua costituzionalità sia investita la Consulta.

Non perdere le ultime notizie di caccia e i test di ottichearmi e munizioni sul portale web di Caccia Magazine; e scopri i contenuti del numero di febbraio, in edicola.