Declassamento del lupo, Partito democratico risponde a critiche su voto in commissione

Declassamento del lupo, Partito democratico risponde a critiche su voto in commissione
© Dario Pautasso / shutterstock

Piero De Luca, capogruppo in commissione Politiche europee, spiega le ragioni del voto contrario del Partito democratico nel corso della discussione sul declassamento del lupo.

Quella della destra è «propaganda, che mistifica la realtà»: Piero De Luca, capogruppo nella commissione Politiche europee della Camera, contrattacca la maggioranza per spiegare le ragioni del voto contrario del Partito democratico (le critiche sono arrivate anche dal mondo venatorio) nel corso della discussione sul declassamento del lupo.

Ribadendo che il voto non ha apportato alcuna novità normativa, De Luca ricorda che quello della Camera era «un parere procedurale» sul rispetto tecnico del principio di sussidiarietà per le materie sulle quali l’Unione europea non ha una competenza esclusiva, e dunque sulle quali scattano obblighi specifici: consultazioni, pareri, valutazioni d’impatto. Questi passaggi, sostiene De Luca, non si sono svolti correttamente.

Il Partito democratico ha votato contro perché ha contestato «la ricostruzione della destra sulla mancanza di criticità formali nella proposta»; non c’è altra ragione, considerato che alla commissione Politiche europee non spetta entrare nel merito della riforma della direttiva Habitat. Opponendosi alla relazione della maggioranza il Pd intendeva «sollecitare l’attenzione della Commissione europea», per evitare «il rischio d’inficiare il prossimo percorso legislativo tra parlamento e Consiglio».

Per affrontare bene le questioni, chiude De Luca, ci vorrebbero non «ideologia e attacchi politici», ma «lavoro serio e concreto nelle istituzioni», serietà ed equilibrio.

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