Controllo del cervo nel Parco La Mandria: il bando per operatore esterno

Controllo del cervo nel Parco La Mandria
© Giedriius / shutterstock

Sono quattro i posti per operatore occasionale esterno coinvolto nel controllo del cervo nel Parco La Mandria.

Alle operazioni di controllo del cervo nel Parco La Mandria potranno partecipare quattro operatori esterni (un abbattimento a testa) cui nell’occasione sarà consentito prelevare anche i cinghiali; nelle scorse ore l’ente di gestione ha pubblicato il bando (scadenza 15 luglio) con cui avvia la fase di raccolta delle candidature.

Tra metà settembre e fine ottobre gli operatori designati avranno a disposizione quattro giornate in cui dovranno uscire sia all’alba sia al tramonto; il Parco richiede loro un contributo di 1.000 euro a titolo di rimborso. La carne del cervo abbattuto sarà acquistabile al prezzo di 4 euro al chilo; i 150 euro richiesti per l’abbattimento di ogni cinghiale, cacciabile solo finché si è in attesa del cervo, sono invece forfettari. Il ferimento accidentale comporta nella mezza giornata successiva l’obbligo di attivare la ricerca con un cane da traccia abilitato.

Agli operatori si richiede di frequentare un corso formativo di quattro ore; essere in regola con licenza, tasse e assicurazione; essere abilitati alla caccia di selezione; non aver ricevuto sanzioni per la violazione delle leggi su armi, caccia e ambiente; usare munizioni senza piombo.

Scadenza bando 15 luglio

Le candidature si presentano all’ufficio protocollo del Parco (via Carlo Emanuele II 256, 10078 Venaria Reale – To; è aperto dal lunedì al giovedì dalle 9.30 alle 12 e dalle 14 alle 15.30, il venerdì dalle 9.30 alle 12) consegnando a mano il modulo compilato (sulla busta chiusa deve essere indicato “Bando cervi maschi 2022”) o inviandolo per corriere o raccomandata con ricevuta di ritorno; farà fede la data di ricezione.

Otterrà la designazione chi avrà formulato la miglior offerta economica per la manutenzione delle altane e gli interventi di miglioramento ambientale. A parità di offerta conteranno la residenza anagrafica nei comuni che ricadono nell’area protetta o la residenza venatoria negli Atc e Comprensori alpini limitrofi; l’assenza dalle operazioni di controllo effettuate dal Parco negli ultimi cinque anni; infine la data di presentazione della richiesta. Per ulteriori informazioni è possibile contattare Massimo Crovini, responsabile del servizio di vigilanza, scrivendo una e-mail a massimo.crovini@parchireali.to.it o anche telefonando al numero 011 4993367.

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