Gestione della selvaggina migratoria, Europa risponde all’Arcicaccia

Gestione della selvaggina migratoria: beccaccia nel bosco
© Toni Genes / shutterstock

La responsabilità di rendere compatibile la caccia con una corretta gestione della selvaggina migratoria spetta ai singoli Stati membri. La Commissione europea risponde così alla lettera dell’Arcicaccia sul prelievo «diffuso, incontrollato e oggetto di commercio» in alcuni Paesi.

Spetta innanzitutto agli Stati membri far sì che la caccia sia pienamente compatibile con la direttiva Uccelli e dunque con una corretta gestione della selvaggina migratoria. La Commissione europea risponde così alla lettera dell’Arcicaccia che chiedeva una moratoria in quei Paesi in cui il prelievo «è diffuso, incontrollato e oggetto di commercio». Le istituzioni comunitarie possono intervenire solo in un secondo momento, eventualmente aprendo una procedura d’infrazione; è quanto «accaduto per la tortora in Francia e in Spagna».

La Commissione europea sta comunque da tempo lavorando «con gli Stati membri e le diverse parti» per governare al meglio la conservazione dell’avifauna; l’obiettivo è «assicurare la piena attuazione delle direttive comunitarie».

Dell’Arcicaccia si è molto discusso nelle ultime ore: il nuovo statuto la inserisce infatti tra gli enti di terzo settore. Chissà se cambierà qualcosa nei rapporti con la politica italiana e internazionale.

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