Caccia in Lombardia, chiesta uniformità delle procedure

Caccia in Lombardia: cacciatore con cane in punteria prende la mira
© Mountains Hunter / shutterstock

Barbara Mazzali, consigliera di Fratelli d’Italia, chiede alla giunta di uniformare le procedure per l’esercizio della caccia in Lombardia.

C’è bisogno che le procedure per esercitare la caccia in Lombardia siano le stesse su tutto il territorio regionale. Lo chiede Barbara Mazzali, consigliera di Fratelli d’Italia, in un’interrogazione all’assessore Fabio Rolfi. «Le singole strutture spesso adottano modulistiche differenti» nota Mazzali. E poi chi richiede l’autorizzazione per gli appostamenti fissi deve confrontarsi con procedure difformi da provincia a provincia; la caccia di selezione al cinghiale non viene gestita in modo omogeneo; e addirittura «non esiste una disciplina uniforme per la caccia di selezione».

Mazzali è convinta che «uniformare e semplificare le diverse procedure amministrative porterebbe vantaggi sia agli uffici amministrativi sia ai cacciatori». L’assessore Rolfi dovrà dunque decidere se istituire un tavolo di confronto tra la Regione e i soggetti interessati, per definire procedure omogenee e migliorare «l’organizzazione dei servizi e la gestione faunistico-venatoria».

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