Il gruppo Facebook “Gentiluomini di campagna” ha scelto per il proprio primo raduno il palcoscenico del Caccia Village.
Il gruppo Facebook “Gentiluomini di campagna”, due anni or sono fondato e amministrato dal noto blogger Giuliano Milana, ha scelto per il proprio primo raduno il palcoscenico del Caccia Village, l’importante evento fieristico nazionale svoltosi dal 10 al 12 maggio 2025 in Bastia Umbra (PG). Una fiera prestigiosa, anche quest’anno forte di più di 33.000 affluenze complessive, per un gruppo social che ha vissuto e sta vivendo un incremento costante del numero dei membri e un’intensa partecipazione e condivisione di contenuti.
Come riportano le informazioni preliminari di accesso al gruppo, esso si rivolge “agli amanti della vita in campagna intesa come fruizione e godimento delle bellezze, delle peculiarità, delle eccellenze. Senza approcci coloniali né turistici. Amanti delle giacche maremmane, dei tweed, del velluto, della lana, del fustagno, del cotone cerato, del feltro e del cuoio … ed in spalla l’immancabile doppietta!”. Dunque, un approccio estetico ed etico ai temi della fruizione della natura e della caccia, dell’utilizzo sostenibile e consapevole delle risorse naturali, dell’amore per la bellezza, la genuinità e la tipicità.
Approccio estetico ed etico alla caccia
Nel corso del raduno, gli amministratori hanno discusso argomenti commentati in assoluta libertà di pensiero, senza scalette predefinite. Presente all’incontro un buon numero di persone, uomini e donne raccolti presso la tensostruttura allestita all’ingresso dei padiglioni.
Giuliano Milana e Massimo Marracci, anch’egli amministratore del gruppo, hanno coordinato lo scambio di idee, coadiuvati e ispirati da Matteo Brogi e Fiore Serrani, noti personaggi nel mondo della comunicazione e della gestione faunistico-venatoria.
Particolare accento è stato posto sulla gentilezza e consapevolezza che sono (sarebbero) richieste nello svolgimento dell’attività venatoria, perché i cittadini cacciatori si muovono e agiscono in un mondo che non è a loro esclusiva disposizione: anzi, oggi come mai in passato, il teatro dell’azione cinegetica è condiviso insieme a tante altre categorie di persone.
Regole non scritte
Un recupero delle regole non scritte ma sempre valide di educazione, attenzione e consapevolezza, è oggi quanto mai opportuno e urgente nell’interesse della caccia, espressione culturale profondamente radicata nell’animo umano e per una nuova accettazione degli stessi cacciatori nella società contemporanea.
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