Come hanno votato gli eurodeputati italiani sull’abbassamento dello stato di protezione del lupo?

Come hanno votato gli eurodeputati italiani sull’abbassamento dello stato di protezione del lupo? Come hanno votato gli eurodeputati italiani sull’abbassamento dello stato di protezione del lupo? Come hanno votato gli eurodeputati italiani sull’abbassamento dello stato di protezione del lupo?
© Alexandr Junek Imaging / shutterstock

Il centrodestra italiano ha votato a favore della proposta di abbassare lo stato di protezione del lupo; contrario quasi in blocco (tre però le astensioni del Pd) il centrosinistra.

Sul voto che ha sancito l’abbassamento dello stato di protezione del lupo, da strettamente protetto a (semplicemente) protetto, il gruppo dei Socialisti & democratici s’è spaccato: tra coloro che, anche se sostengono la Commissione von der Leyen, si sono detti contrari al provvedimento c’è anche gran parte degli eurodeputati del Partito democratico, le cui fibrillazioni s’erano già intuite nei giorni scorsi.

Si registrano tre eccezioni notevoli: si sono astenuti sia Stefano Bonaccini, che del Pd è presidente, sia Giorgio Gori, ex sindaco di Bergamo, sia Alessandra Moretti. Come la maggioranza del Pd hanno votato in blocco anche i suoi alleati in Italia, ossia il Movimento 5 Stelle e Alternativa Verdi-Sinistra, le forze politiche che nell’ultimo programma elettorale avevano scritto di voler abolire la caccia tout court.

A Bruxelles dunque s’è replicata la faglia che attraversa il parlamento italiano (e non è scontato: Forza Italia fa parte del Partito popolare europeo, dunque della maggioranza che sostiene la Commissione europea; è all’opposizione la Lega, Patrioti per l’Europa; e formalmente è all’opposizione anche Fratelli d’Italia, che però esprime un commissario, l’ex ministro Raffaele Fitto): insieme al Südtiroler Volkspartei infatti il centrodestra ha votato compatto a favore.

È un segnale chiaro delle prossime mosse, già intuite nelle scorse settimane: una volta trascorsi venti giorni dalla pubblicazione dell’atto sulla Gazzetta dell’Unione europea, l’Italia recepirà rapidamente la modifica.

Il passaggio non sarà automatico: non s’è ancora completato l’iter del ddl sulle zone montane che, emendato dal deputato leghista Francesco Bruzzone, tentava di accelerare la procedura.

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