Il ministro Pichetto Fratin ha firmato il decreto con cui ha istituito il Parco nazionale del Matese, a metà tra Campania e Molise.
Aumenta l’estensione delle aree protette in Italia: istituito dal governo Meloni con il decreto che Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente, ha firmato nelle scorse ore, il Parco nazionale del Matese include sia il vecchio Parco regionale sia «nuovi comuni sul versante campano, con un ampliamento territoriale anche sul versante molisano», e s’estende complessivamente per 87.897 ettari; ora sono 52 i comuni interessati, 31 in Campania e 21 in Molise, pari rispettivamente a 50.679 e 37.218 ettari.
Nel territorio del nuovo Parco nazionale, il venticinquesimo in Italia, è in vigore il divieto di «catturare, uccidere, danneggiare e disturbare» la fauna selvatica, tranne che «per fini di ricerca e di studio previo nulla osta del comitato di gestione»; restano consentiti, sulla base di piani specifici d’intervento, «prelievi e abbattimenti selettivi, inclusi interventi di biosicurezza e controllo sanitario, necessari per ricomporre gli squilibri ecologici».
Fino all’approvazione dei piani, i prelievi e gli abbattimenti controllati avranno come oggetto soltanto la fauna problematica e le specie aliene invasive; potrà intervenire, preferibilmente solo per operazioni di cattura, soltanto il personale formato, che si servirà di munizioni senza piombo e di tecniche che minimizzano il disturbo ambientale.
In attesa del comitato di gestione
In assenza d’autorizzazione la normativa vieta d’introdurre «armi, esplosivi o qualsiasi mezzo di distruzione o di cattura»; fanno eccezione i fucili da caccia «scarichi e in custodia» secondo quanto previsto dalla legge 157/92 (articolo 21, lettera g del primo comma), e le armi portate per «l’esercizio di funzioni istituzionali o lavorative, per difesa personale o per esigenze di transito».
Entro trenta giorni il ministro Pichetto Fratin nominerà il comitato di gestione provvisoria: lo comporranno un presidente e due componenti espressione del governo; un componente indicato dall’Ispra; uno dalle associazioni di protezione ambientale; due a testa per le Regioni Campania e Molise.
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