La Fondazione Una fa sapere che nei primi tre mesi e mezzo del 2025 all’operazione Paladini del territorio hanno partecipato già ottocento cacciatori.
Il primo check coincide con la Giornata mondiale della Terra: in quest’occasione la Fondazione Una ha ufficializzato che nei primi tre mesi e mezzo del 2025 all’operazione Paladini del territorio hanno partecipato già ottocento cacciatori, che Federcaccia, Enalcaccia e Arcicaccia (più di settanta la sezioni già attive) hanno coinvolto in azioni di sensibilizzazione, protezione e difesa dell’ambiente.
Al momento i numeri più alti si registrano in Lombardia, Piemonte e Friuli Venezia Giulia: i volontari si sono concentrati soprattutto nella raccolta dei rifiuti (oltre 1.200 sacchi, per un totale di nove tonnellate e 27.000 ore), e nel ripristino e nella ricostruzione di sentieri e di aree boschive e di montagna.
Da quest’anno l’operazione Paladini del territorio non è più soltanto una piattaforma d’aggregazione, ma grazie allo sportello (si accede facilmente compilando il form sul sito ufficiale) un ponte tra i cacciatori e la cittadinanza, che può richiederne l’intervento diretto.
«Questo nuovo strumento, un canale diretto, ci permette di rispondere in modo più efficace alle esigenze delle comunità locali» commenta Maurizio Zipponi, presidente della Fondazione Una, «e di rafforzare il legame tra il territorio e chi lo protegge quotidianamente».
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