La giunta che governa il Trentino ha approvato il calendario venatorio per la stagione 2025/2026.
Dal 6 agosto al camoscio e al muflone, dal 7 settembre al capriolo, al cervo, alla cornacchia grigia e nera, alla ghiandaia e al merlo, dal 21 settembre alla beccaccia, alla cesena, alla quaglia e al tordo sassello, dal 1° ottobre al fagiano di monte: così inizierà la stagione di caccia in Trentino secondo quando stabilito dalla giunta Fugatti, che nel corso dell’ultima riunione ha approvato la delibera che contiene il primo calendario venatorio 2025/2026. I dettagli si conosceranno soltanto nel momento in cui l’atto comparirà sul bollettino ufficiale della Provincia autonoma.
La giunta Fugatti ricorda inoltre che chi abbatta, catturi o rinvenga uccelli inanellati deve darne comunicazione all’Ispra inviandogli un’apposta mail: gli anelli applicati alle zampe degli uccelli nell’ambito di progetti scientifici, si legge nel comunicato, «consentono di monitorare le rotte migratorie e le capacità di spostamento delle diverse specie»; pertanto perché la raccolta dei dati sia valida «è importante tenere traccia» di ogni fatto.
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