Carne di selvaggina al Banco alimentare, l’iniziativa della Toscana

Carne di selvaggina al Banco alimentare: carne di cinghiale
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Inizia in queste ore la consegna di carne di selvaggina al Banco alimentare di Firenze.

Destinato alle famiglie in difficoltà, il primo lotto arriverà mercoledì 21 luglio: comincia dunque in queste ore la consegna di carne di selvaggina al Banco alimentare di Firenze. Lo ha reso noto la Regione Toscana che, dopo aver lanciato il progetto con una delibera del 2020, è finalmente pronta ad avviarlo in concreto. Oltre agli assessori Stefania Saccardi (Agricoltura) e Simone Bezzini (Salute), al presidente del Banco alimentare Leonardo Berni e ai dirigenti di settore, alla prima consegna sarà presente anche Roberto Vivarelli, coordinatore degli Atc toscani.

Al progetto partecipano anche i Lions Club locali. A loro si deve il finanziamento della fase post-produttiva che con le tecniche del surgelamento allunga i tempi di conservazione della carne. (A proposito: su Caccia Magazine agosto 2021, in edicola da questi giorni, avete già letto l’articolo sulle linee guida per la filiera della carne e l’autoconsumo?).

La delibera del 2020

La delibera risale quasi a un anno fa, era infatti la settimana di Ferragosto. Fu allora che la Regione Toscana decise di stanziare 60.000 euro per la lavorazione delle carcasse di ungulati da destinare alla beneficenza; questi soldi servono alle aziende sanitarie per rimborsare i costi sostenuti dai centri di lavorazione. Il Banco alimentare può inoltre stringere accordi con Atc e centri di lavorazione per “acquisire e recuperare” le carni destinate alla beneficenza.

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