Caccia in Sardegna: sciolta la riserva su tre specie

Caccia in Sardegna: coniglio selvatico in ambiente naturale
© Jesus Noguera photography / shutterstock

Definendo i criteri per il prelievo di lepre sarda, pernice sarda e coniglio selvatico, la giunta Solinas completa il quadro della caccia in Sardegna.

Lepre sarda, pernice sarda e coniglio selvatico saranno cacciabili il 10 e il 17 ottobre: sciogliendo la riserva prevista nel calendario venatorio, la giunta Solinas chiarisce definitivamente il quadro della caccia in Sardegna nella stagione 2021/2022. La lepre sarà cacciabile nel territorio libero e nelle autogestite che hanno effettuato i censimenti e redatto i piani di prelievo; stessa situazione per la pernice sarda, con l’esclusione delle aree inserite nella Rete Natura 2000. Il coniglio selvatico invece non sarà cacciabile nel territorio libero. Il carniere giornaliero e stagionale è rispettivamente pari a uno e due abbattimenti per ciascuna delle tre specie.

Entro 48 ore dall’abbattimento ogni cacciatore deve inviare una e-mail all’indirizzo difesa.ambiente@regione.sardegna.it indicando i propri dati, comune e data del prelievo, sesso del selvatico e presumibile età; nell’oggetto deve essere riportata la dicitura “Monitoraggio prelievo lepri sarde e pernici sarde – calendario venatorio 2021/2022”. Lo stesso dovranno fare le autogestite con il numero complessivo degli abbattimenti (coniglio compreso) sul loro territorio.

Se dopo il 10 ottobre si sarà già raggiunto il contingente massimo abbattibile, il 17 ottobre la caccia sarà sospesa. La giunta ricorda a tutti i cacciatori che possono conferire all’Izs o al servizio veterinario dell’Assl i visceri (fegato, milza, trachea, polmoni, cuore, intestino) delle lepri cacciate e tutte le carcasse di lepri e conigli rinvenuti morti.

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