Baschieri & Pellagri Extra Rossa Bismuth calibro 28: il test

Marco Caimi ha provato la Baschieri & Pellagri Extra Rossa Bismuth calibro 28, munizione spezzata in bismuto per la caccia alla stanziale e alla migratoria.

Revisionando la linea Extra Rossa, quella dedicata ai piccoli calibri (28, .410), la Baschieri & Pellagri ha deciso di aggiungere ai caricamenti tradizionali in piombo quelli con i pallini in bismuto (non puro, ma una lega, più elastica e meno fragile grazie alla presenza dello stagno; il rivestimento rende i pallini lucidi e perfettamente sferici).

Nell’ultimo video pubblicato sul canale YouTube di Caccia Magazine (iscrivetevi, e cliccate sull’icona della campana per ricevere una notifica a ogni novità) Marco Caimi ha deciso di provare in placca questa munizione, idonea per la caccia sia alla stanziale con il cane da ferma sia a gran parte della migratoria, nella versione calibro 28 con borra contenitore in plastica Baby 28 alta 15 millimetri (nella linea è disponibile anche la variante Fiber, con borra in fibra vegetale, senza borra contenitore).

La munizione contiene 21 grammi, dunque una dose intermedia, di pallini in bismuto (nella numerazione 5 quelli impiegati nel test; nel catalogo si trovano anche 4, 6 e 7); il bossolo, tipo 3 con fondello in lamierino ottonato alto 16 millimetri, è in plastica rossa, caratterizzato da una chiusura stellare a sei pliche.

Per questa munizione la Baschieri & Pellagri ha scelto una delle proprie polveri, la Bp M410/3 (dose 1,2 grammi), al momento disponibile solo per i caricamenti commerciali, non per la ricarica domestica; si tratta di una monobasica modificata, o doppia base attenuata, nella quale il 10% circa di nitroglicerina funge da stabilizzatore e serve a migliorare il rendimento in diverse condizioni di temperatura e umidità. L’innesco è il Fiocchi 615, di media potenza.

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