Il ministro Pichetto Fratin dovrà rispondere all’interrogazione di Devis Dori, deputato di Verdi-Sinistra, sull’ammontare effettivo degli abbattimenti di uccelli in relazione al numero di cartucce vendute.
Per Devis Dori, deputato di Verdi-Sinistra, i dati di vendita delle munizioni da caccia possono fornire informazioni nuove sull’ammontare effettivo degli abbattimenti di uccelli in Italia, da lui stimato in circa 17 milioni ogni stagione: Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente, dovrà fargli sapere (per iscritto, interrogazione 4-05538) se il governo Meloni intende avviare, in collaborazione con l’Ispra, un’indagine specifica, in particolare sull’avifauna migratoria, e intraprendere altre iniziative, «anche normative», che garantiscano maggiore trasparenza.
Dori segnala che l’Anpam calcola in circa tre milioni le munizioni vendute per la caccia alle anatre, dato con cui considerando i colpi inefficaci si può stimare in circa un milione il numero potenziale d’abbattimenti; nonostante le richieste dell’Ispra, mancano però dati specifici sulle munizioni destinate alla caccia all’avifauna migratoria.
Il timore di Dori è legato al bracconaggio: l’Ispra classifica sette aree come black spot (Prealpi lombardo-venete, delta del Po, coste pontino-campane, coste e zone umide pugliesi, Sardegna meridionale, Sicilia occidentale e Stretto di Messina), cui aggiungere altre quattro zone di rischio elevato (Piemonte, costa toscana, Romagna e Friuli-Venezia Giulia).
Scopri le ultime notizie di caccia e i test di ottiche, armi e munizioni sul portale web di Caccia Magazine.
