Le prossime prove in calendario del Trofeo Gramignani 2025 si svolgeranno il 16 febbraio, il 9 marzo e il 15-16 marzo in provincia di Rieti, Reggio Emilia e Pesaro Urbino.
Sono tre le prossime tappe del Trofeo Gramignani Club della Beccaccia in calendario a febbraio e marzo 2025.
La prima si svolgerà il 16 febbraio nell’azienda faunistico-venatoria Montorio in Valle (Montorio in Valle – Rieti). Info e prenotazioni 331 2255780, 347 6105779 o via Messenger sulla pagina Facebook Club della Beccaccia; termine iscrizioni giovedì 13 febbraio.
La seconda prova si correrà il 9 marzo nell’azienda faunistico-venatoria Canossa (Grassano di Canossa – Reggio Emilia). Info e prenotazioni: 346 9832584, 347 4435422 o via Messenger sulla pagina Facebook Club della Beccaccia; termine iscrizioni giovedì 6 marzo.
Razze inglesi e continentali
Le iscrizioni sono aperte sia alle razze inglesi, sia continentali (con ROI/RSR). Sono esclusi i professionisti.
Per l’assegnazione annuale del Trofeo ai soggetti che hanno ottenuto le migliori classificazioni durante il circuito di prove, nelle prove del 15 e 16 marzo sarà effettuata anche la valutazione attitudinale al riporto della selvaggina.
Vige il nuovo regolamento Trofeo Gramignani Club della Beccaccia. Il Trofeo Gramignani è un circuito di raduni attitudinali per cani da ferma inglesi e continentali su beccaccia. Non è una gara con sconfitti e vincitori, ma un incontro tra cacciatori per verificare con rigore il livello dei soggetti con cui cacciano e segnalarli agli appassionati.
Nuovo regolamento
Dopo anni in cui è stato appannaggio di dresseur professionisti, il Trofeo Gramignani è ritornato alle sue origini come prova esclusiva per i cacciatori proprietari dei soggetti che presentano sul terreno. Oggi, dunque, il circuito di prove su beccaccia ha un nuovo regolamento, offrendo al cacciatore di beccacce un riferimento cui poter ricorrere per avere un’idea più solida del livello dei propri ausiliari. Non vi è quindi altra finalità se non quella di proporre una sorta di vetrina in cui avere una dimostrazione delle attitudini dei cani al reperimento della selvaggina e dell’efficienza venatoria.
Ad animare lo spirito di questi incontri sono la più pura convivialità, la passione per il cane da ferma in qualsiasi sua declinazione e la consapevolezza che senza ambiente non c’è selvaggina e senza selvaggina non c’è caccia.
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