Il Tar della Campania ha respinto il ricorso di Enpa, Lipu, Lav e Wwf, che contestavano la data di chiusura della caccia al tordo nella stagione ormai conclusa.
Il mondo è già andato avanti: non solo perché la stagione è finita da tre mesi, ma anche perché dalla bozza che è circolata qualche settima fa s’è appreso che nel 2026 la giunta regionale ha intenzione di fissare a fine gennaio la chiusura della caccia al tordo; eppure desta interesse la sentenza (3473/2025) con cui il Tar della Campania ha respinto il ricorso di Enpa, Lipu, Lav e Wwf sul calendario venatorio 2024/2025.
Desta interesse perché il Tar ritiene che la decisione di fissare al 20 gennaio 2025 la chiusura della caccia ai turdidi, in difformità dal parere dell’Ispra, poggia «su una pluralità di riferimenti scientifici e di studi effettuati in anni recenti», che collocano a inizio febbraio la migrazione prenuziale; il 20 gennaio dunque è una data che ha una valenza «di condivisibile anticipazione prudenziale».
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