Ripartite tra regioni le piccole quantità prelevabili nel regime di caccia in deroga

Ripartite tra regioni le piccole quantità prelevabili nel regime di caccia in deroga: fringuello
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La Conferenza Stato-Regioni ha ripartito le piccole quantità di storni e di fringuelli prelevabili nel regime di caccia in deroga: ecco le quote.

Sono undici, alle quali aggiungere la Provincia autonoma di Trento, le Regioni che hanno chiesto d’entrare nell’elenco di quelle coinvolte nella ripartizione delle piccole quantità prelevabili nel regime di caccia in deroga; oltre all’Alto Adige, non ci sono Valle d’Aosta, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Molise, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.

Sulla base del numero dei cacciatori attivi in ogni territorio, la Conferenza Stato-Regioni ha effettuato la suddivisione del carniere di storni (230.243) e di fringuelli (581.303) cacciabili nel 2025/2026.

Storno

  • Lombardia: 41.552
  • Veneto: 29.842
  • Liguria: 11.058
  • Emilia Romagna: 23.062
  • Umbria: 21.192
  • Marche: 14.728
  • Lazio: 35.660
  • Abruzzo: 8.221
  • Campania: 28.672
  • Puglia: 16.256

Fringuello

  • Lombardia: 97.637
  • Trento: 12.829
  • Veneto: 70.123
  • Liguria: 25.984
  • Toscana: 119.847
  • Umbria: 49.795
  • Marche: 34.608
  • Lazio: 83.792
  • Abruzzo: 19.317
  • Campania: 67.371

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