Respinto il ricorso della Lombardia sul divieto di caccia in prossimità dei valichi montani

Respinto il ricorso della Lombardia sul divieto di caccia in prossimità dei valichi montani; cinghiale
© Marco Lissoni / shutterstock

Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso cautelare della Regione Lombardia, che chiedeva di ribaltare la sentenza del Tar sul divieto di caccia in prossimità dei valichi montani interessati dalle rotte migratorie.

Se ne dovrà riparlare con calma, non in sede cautelare: il Consiglio di Stato ha respinto (ordinanza 2129/25) il ricorso della Regione Lombardia, decisa a ottenere la riforma della sentenza con cui il Tar ha disposto il divieto di caccia in prossimità (il raggio s’estende per un chilometro) dei 475 valichi montani interessati dalle rotte migratorie.

Le contestazioni della Regione non sono sufficienti a ottenere una sospensione cautelare; manca infatti la «prova del fatto che le popolazioni di cinghiali che risiedono [nelle zone in cui è in vigore il divieto di caccia] siano portatrici di peste suina», ipotesi su cui evidentemente gli uffici legali avevano imbastito il ricorso.

Non perdere le ultime notizie di caccia e i test di ottichearmi e munizioni sul portale web di Caccia Magazine.