La commissione Affari costituzionali del Senato ha bocciato gli emendamenti con cui le opposizioni intendevano sopprimere l’articolo che rimodula le restrizioni alla caccia in prossimità dei valichi montani interessati dalle rotte migratorie.
Nessuna sorpresa: a maggioranza la prima commissione del Senato, quella che si occupa di Affari costituzionali e sta esaminando il ddl 1054-B, ha respinto i due emendamenti con cui le opposizioni, in particolare il Movimento 5 Stelle e l’Alleanza Verdi-Sinistra, intendevano sopprimere l’articolo che dopo l’intervento del leghista Francesco Bruzzone alla Camera rimodula le restrizioni alla caccia e riduce i divieti in prossimità dei valichi montani interessati dalle rotte migratorie.
Motivando il voto favorevole del Movimento 5 Stelle il senatore Roberto Cataldi aveva segnalato che questo passaggio «risulta ultroneo» rispetto al disegno di legge, finalizzato a promuovere la montagna, e che «l’esercizio della caccia in queste zone confligge con l’interesse di tutti gli altri» che le frequentano.
La maggioranza non s’è lasciata persuadere: di tutti quelli in discussione il primo ritocco alla legge 157/92, il più facile perché circoscritto, sta per diventare definitivo; a meno di modifiche, che renderebbero inevitabile un nuovo passaggio alla Camera, mancano soltanto la fine dell’esame del ddl in commissione e poi il voto dell’aula.
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