Peste suina africana, restrizioni alla caccia a Parma e Piacenza

Peste suina africana: cinghiale nel bosco
© Wild Media / shutterstock

Stefano Bonaccini ha firmato un’ordinanza che impone restrizioni alla caccia nelle province di Parma e Piacenza; l’obiettivo è contenere la diffusione della peste suina africana.

Seppur fuori dalla zona infetta dalla peste suina africana, sulle province di Parma e Piacenza calano alcune restrizioni. L’ordinanza firmata da Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia Romagna, impone infatti il blocco totale della caccia e del controllo nei comuni di Zerba e Ottone, nel punto in cui la provincia di Piacenza confina con Piemonte e Liguria; e poi lo stop alla braccata e alla girata, al controllo del cinghiale in forma collettiva, alla caccia vagante col cane e all’addestramento cani nel resto delle due province. Le riunioni della consulta venatoria regionale e della consulta agricola regionale si terranno nei prossimi giorni.

Nel frattempo gli uffici regionali invitano i cittadini (“in particolare escursionisti, cacciatori, fungaioli e tartufai”) a “intensificare e rafforzare la sorveglianza sul cinghiale”, anche “con battute di ricerca attiva delle carcasse”, e la vigilanza sui movimenti degli animali. Chi si imbatte in una carcassa deve telefonare allo 051 6092124 comunicando la propria posizione e scattare una foto, da inviare poi agli uffici regionali.

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