Modifica alla legge sulla caccia, il commento di Cncn

Modifica alla legge sulla caccia: cinghiale in acqua
© Budimir Jevtic / shutterstock

Per il Comitato nazionale caccia e natura la modifica alla legge sulla caccia coglie almeno in parte le nuove esigenze della gestione faunistico-venatoria.

Nasce trent’anni fa «in una situazione faunistica estremamente diversa nella quale gli ungulati, estremamente localizzati e in numero molto minore, non rappresentavano un pericolo significativo visto che non s’avventuravano nelle zone antropizzate»: ecco perché il Comitato nazionale caccia e natura accoglie con soddisfazione la modifica alla legge sulla caccia contenuta nella legge di bilancio 2023; alcune parti infatti, nota il presidente nazionale Maurizio Zipponi, «non rispondevano più alle necessità rappresentate dalla situazione attuale».

Sono d’altra parte infondate le preoccupazioni «su una caccia senza limiti e confini». Innanzitutto perché il controllo faunistico non è caccia; e poi perché il coinvolgimento dei cacciatori abilitati, peraltro già autorizzato in alcune regioni, è funzionale soltanto a rendere più efficaci le operazioni.

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