Mauser M18: la carabina del popolo

Economica, senza fronzoli, l’ultima nata di Casa Mauser si propone come carabina d’accesso al mondo della caccia di selezione. Senza fare a meno di una serie di benefit irrinunciabili

Mauser M18

Presentata alle fiere di settore del 2018, la carabina Mauser M18 è ora finalmente in distribuzione anche in Italia. Rappresenta, per il marchio di Isny, una sorta di ritorno alle origini. Il ben conosciuto modello 98 – ideato nel 1898 dai fratelli Wilhelm e Paul Mauser che nel 1872 avevano fondato l’azienda a Oberndorf am Neckar – è l’arma che ha fatto la fortuna del marchio; fu scelto nel 1898 dal Kaiser Gugliemo II quale arma d’ordinanza per l’esercito prussiano e tale resterà fino al 1935. Le vicende belliche porteranno allo smantellamento delle aziende tedesche produttrici di armi e Mauser non farà eccezione. Riprenderà la produzione solo nel 1954 proseguendo l’attività fino a fine millennio. Varie vicende societarie hanno portato, nel 1999, allo scorporo della divisione militare (ora proprietà di Rheinmetall Waffe Munition GmbH) da quella civile (oggi Mauser Jagdwaffen GmbH, di proprietà del Lüke & Ortmeier Gruppe) con conseguente trasferimento della produzione a Isny, in un complesso avveniristico che include gli altri gioielli del gruppo: Blaser e Sauer.

Mauser M18

Il ritorno alle origini

Ebbene, il modello 98 nacque come arma militare, per la fanteria, quindi economica al limite dello spartano. L’amore dei tedeschi per le cose fatte bene ha successivamente fatto sì che diventasse un’icona del sistema bolt action e, nelle sue declinazioni civili, una delle armi più apprezzate dai cacciatori esigenti. Questa situazione ha fatto volare il prezzo delle uniche versioni ancora disponibili nell’ordine delle migliaia di euro. Ma Mauser ha deciso di tornare all’origine e, con il motto Volkswaffe, la carabina del popolo, ha presentato in pompa magna una bolt action che, negli Stati Uniti, ha un prezzo di listino che parte da 699 dollari e in Italia, dove arriva in versione full optional, inferiore ai mille euro. È un’arma spartana realizzata senza scendere a compromessi per quanto riguarda i principi fondamentali di un sistema moderno da caccia (robustezza, sicurezza e precisione) ma spogliata di tutte quelle caratteristiche che comportino complicazioni, lavorazioni complesse e, in ultima analisi, un incremento di costi che non si traducono in performance. Mettendosi, di fatto, in diretta concorrenza con marchi e modelli che magari costano qualcosa meno ma non hanno né l’allure né il background industriale di Mauser.

Il nuovo modello va ad affiancarsi alla produzione corrente che comprende i modelli M98, ancora disponibile in tre allestimenti da caccia grossa, M03, a catalogo in cinque allestimenti premium “convertibili”, e M12, prodotto in sei versioni che si collocano in una fascia intermedia di prezzo. Rispetto alla tradizione Mauser, la M18 abbandona il classico sistema di ripetizione del M98 con l’unghia lunga dell’estrattore e le altre caratteristiche che l’hanno reso un archetipo del genere, per ispirarsi a una più consueta azione tipo Remington 700. Non a caso il sistema si adatta perfettamente agli attacchi dedicati all’azione lunga del produttore americano.

L’otturatore, si diceva, si ispira a tradizione diverse. Presenta tre tenoni, uno dei quali incorpora l’unghia estrattrice, che consentono l’operatività mediante una rotazione di circa 60 gradi del manubrio. L’espulsione è demandata a due bottoni caricati elasticamente. Lo scatto è di tipo diretto, regolabile tra uno e due chilogrammi di peso mediante la rotazione di un grano posto sull’appendice e registrato in fabbrica su circa 1.200 grammi. La sicura, a tre posizioni, agisce sullo stesso inibendone l’azione sia in posizione di sicurezza sia nella posizione intermedia che consente l’estrazione (o l’introduzione) del colpo in canna in condizioni di massima sicurezza. Sul tappo dell’otturatore è presente un indicatore, rosso, che indica quando il percussore è armato. Tutta l’azione è realizzata in buon acciaio, così come in acciaio è realizzato il bedding, affogato nel calcio. Il caricatore, come prevedibile in un’arma “primo prezzo”, è in materiale plastico, capace di contenere cinque colpi nei calibri medi, quattro in quelli magnum. Attualmente la gamma dei calibri disponibili si limita a tre proposte particolarmente apprezzate dal pubblico italiano: .270 Winchester, .308 Winchester e .300 Winchester Magnum. Il sito del produttore indica la presenza di ulteriori camerature, segnatamente .243 Winchester, .30-06 Springfield e 7 mm Remington, mentre il libretto di istruzioni menziona pure i vari .222 e .223 Remington, 6,5 Creedmoor, 6,5×55 SE e un paio di europei: 8×57 IS e 9,3×62. Non sussistono problemi a ospitare queste cartucce visto che i serbatoi della carabina M18 sono gli stessi della M12 e delle due entry level di Sauer, i modelli 100 e 101. Andando in questo modo a evidenziare una parentela che, evidentemente, è anche progettuale.

Arma da caccia, senza fronzoli, tutta sostanza, l’M18 monta una calciatura in polimero con inserti in gomma sulla pistola e sull’astina. Il calciolo, amovibile, permette di accedere a uno scomparto nel quale il cacciatore potrà inserire un kit di pulizia, o quanto gli suggerisca la necessità. Di fabbrica la pala del calcio arriva riempita di polistirolo, opportunamente formato, così da conferirle il “suono” giusto; può però essere facilmente asportato.

La canna misura 560 mm nei calibri standard e 620 mm in quelli magnum. È realizzata per forgiatura e successiva roto-martellatura ed è garantita per una precisione sub Moa. È altresì priva di mire ma porta, alla volata, una filettatura standard. La differenza di lunghezza della canna incide sul peso dell’arma che spazia tra i 2.900 e i 3.000 grammi.

In poligono

Oggetto del nostro test è stata una delle prime carabine giunte in Italia grazie alla succursale locale del produttore L&O Group. Nel corso della prova abbiamo sparato cinque diversi caricamenti commerciali che hanno fornito risultati tra loro difformi. Quello che è riuscito a spremere il meglio dalla nostra M18 è quello prodotto dall’azienda lituana GGG con palle Sierra. Dedicato al tiro, ha spuntato una rosata di 19 mm a 100 metri e di circa 80 mm a 300. Tra i caricamenti a destinazione venatoria abbiamo testato, in ordine di performance, Fiocchi EPN con palla da 180 grani, Barnes Vor-Tx da 168 e Fox Bullets da 150 a pari merito (entrambi in lega di rame) e Remington CoreLokt da 180. La canna, al netto della capacità del tiratore, ha comunque dimostrato di saper spuntare buone concentrazioni, in linea con quanto propagandato dal marketing del produttore, anche se si è dimostrata particolarmente sensibile alle variazioni di munizione. Più che buono lo scatto, molto gradevole la risposta del sistema allo sparo. Il rinculo non si è mai fatto sentire in maniera sgradevole.

LA SCHEDA

  • Produttore: Mauser Jagdwaffen
  • Tipo: carabina bolt action
  • Calibro: .308 Winchester
  • Lunghezza canna: 560 mm
  • Lunghezza totale: 1.060 mm
  • Organi di mira: assenti
  • Caricatore: 5 colpi
  • Sicure: a tre posizioni, blocca il grilletto
  • Materiali: acciaio, calciatura in polimero
  • Finiture: brunitura opaca
  • Peso: 2.900 g
  • Prezzo: 950 euro
  • Sito produttore: www.mauser.com
  • Distributore: L&O Group, via L. Pasteur 11, Verona, tel. 045 4579820

IL NOSTRO TEST

  • Matricola arma: LC010712
  • Ottica impiegata: Minox ZX5 3-15×56
  • Peso di sgancio1: 1.281 g

Condizioni del test

  • Meteo: sereno
  • Altitudine: 246 m slm
  • Pressione atmosferica: 1.026 hPa
  • Temperatura: 17°
  • Umidità relativa: 50%

Munizione 1

  • Produttore: Fiocchi
  • Modello: EPN
  • Palla: 180 gr
  • V0 dichiarata: 760 m/s
  • V0 rilevata2: 736 m/s
  • Deviazione standard3: 6,73
  • Rosata4: 26 mm
  • Distributore: www.fiocchi.com

Munizione 2

  • Produttore: Barnes
  • Modello: Vor-Tx
  • Palla: TTSX 168 gr
  • V0 dichiarata: 823 m/s
  • V0 rilevata2: 791 m/s
  • Deviazione standard3: 3,30
  • Rosata4: 36 mm
  • Sito produttore: www.barnesbullets.com
  • Distributore: www.paganini.it

Munizione 3

  • Produttore: Remington
  • Modello: CoreLokt
  • Palla: SP 180 gr
  • V0 dichiarata: 799 m/s
  • V0 rilevata2: 745 m/s
  • Deviazione standard3: 1,92
  • Rosata4: 47 mm
  • Sito produttore: www.remington.com
  • Distributore: www.paganini.it

Munizione 4

  • Produttore: Fox Bullets
  • Modello: Fox
  • Palla: 150 gr
  • V0 dichiarata: 855 m/s
  • V0 rilevata2: 803 m/s
  • Deviazione standard3: 2,50
  • Rosata4: 36 mm
  • Sito produttore: www.foxbullets.eu
  • Distributore: www.redolfiarmi.com

Munizione 5

  • Produttore: GGG
  • Modello: MatchKing
  • Palla: Sierra HPBT 168 gr
  • V0 dichiarata: 805 m/s
  • V0 rilevata2: 773 m/s
  • Deviazione standard3: 2,16
  • Rosata4 19 mm
  • Sito produttore: www.ggg-ammo.it
  • Distributore: www.primarmi.it

Il test è stato effettuato il 25 settembre 2018 presso il Tiro a Segno Nazionale di Caprino Veronese (VR). Si ringrazia L&O Group per la collaborazione.