Il coltello di sopravvivenza

coltello da caccia
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Conoscere e saper maneggiare le lame è fondamentale quando ci si trova nella natura selvaggia o in condizioni estreme

Il coltello è un attrezzo fondamentale per chi pratica attività outdoor a qualsiasi livello: cacciatori, escursionisti o militari. In una situazione di sopravvivenza è da considerarsi un attrezzo prezioso, da portare sempre con sé, preservandolo da danneggiamenti o smarrimenti. Il coltello deve essere sempre trasportato al fianco, agganciato alla cintura dei pantaloni o portato alla coscia per mezzo di un apposito estensore; quindi per non smarrirlo non va mai tenuto agganciato allo zaino o a cinturoni o gilet da caccia. Quando si affrontano passaggi difficili, specialmente nella fitta vegetazione, si prenda l’abitudine di controllarne la presenza e il buono stato: questo gesto deve diventare automatico.

La dragona

Con il termine dragona si descrive il laccio che correda le else delle armi, le manopole di racchette, bastoni e bastoncini e che, avvolto attorno al polso, impedisce la perdita dell’attrezzo.

L’uso della dragona si rivela fondamentale nell’utilizzo prolungato di coltelli di generose dimensioni o anche di attrezzi da taglio tipo roncole, accette o machete, soprattutto nelle opere di abbattimento e sfrondatura di vegetazione. Trattenendo l’attrezzo al polso dell’operatore, la dragona risulta essere un elemento fondamentale per la salvaguardia da infortuni o incidenti. Afferrando con la mano l’impugnatura nella posizione più arretrata, ossia la metà inferiore, si conferisce allo strumento una maggiore capacità di taglio dato dall’aumento del braccio di leva: in questo caso la dragona deve essere posizionata cercando di scorciare il più possibile la sua lunghezza, per esempio attorcigliandola su sé stessa intorno al polso. Così facendo, otterremo una trattenuta del coltello al polso dell’operatore e ridurremo quasi a zero gli incidenti dovuti alla perdita della presa. Nei lavori di precisione con lame grandi – scuoiare piccoli animali, sbucciare frutta o verdura – diventa necessario afferrare il coltello non più per l’impugnatura, ma per il dorso della lama il più vicino possibile alla punta, per ottenere movimenti più controllati durante il taglio. Anche in questo caso la dragona verrà usata per alleggerire il peso dell’attrezzo sulla mano dell’utilizzatore: in questo caso deve essere passata non intorno al polso, ma intorno all’avambraccio.

Istruzioni per l’uso

Per imparare a usare un coltello ci sono diverse tecniche. Si cominci facendo la punta a un piccolo palo di legno. Per quanto semplice ed elementare possa sembrare, fare la punta a un palo risulta il miglior metodo per imparare a dare colpi proprio laddove si vuole e ci permette di verificare anche la bilanciatura del coltello e gli angoli di taglio. Posizionate il palo da appuntire su un ceppo o su un altro appoggio di legno, purché stabile, per evitare di colpire accidentalmente il terreno o un sasso rischiando di rovinare la lama. Per evitare che il palo si sposti durante il lavoro, si dovrà inclinare dalla parte opposta della traiettoria dei fendenti. Per ottimizzare il lavoro, i fendenti del coltello devono arrivare sul palo con angolazioni molto strette, quasi perpendicolari al terreno. La punta da realizzare è piramidale e non conica: una punta conica potrebbe essere il risultato di un lavoro dozzinale, mentre per realizzare una punta piramidale occorrono precisione nel taglio e la concentrazione necessaria nell’uso dello strumento. Un’altra tecnica che migliora le capacità personali nell’utilizzo di coltello è la realizzazione di picchetti da tenda.

Dopo aver scelto un ramo di giuste dimensioni (40 x 3 centimetri) per lavorare al meglio e senza rischi è fondamentale assumere la posizione di sicurezza, lama rivolta verso l’esterno e mani saldamente appoggiate al petto con i palmi rivolti in alto.

In questo modo si mantiene il pieno controllo del coltello durante il lavoro e non si corre il rischio di incappare in gesti scoordinati che possono portare a lesioni o alla perdita di presa. Si procede quindi a realizzare le punte sulle due estremità del rametto: anche in questo caso le punte devono avere a forma piramidale, che in questo caso specifico, una volta conficcate nel terreno, offriranno un maggior attrito alla trazione.

La divisione dei picchetti si ottiene sempre a coltello con una serie di intagli circolari sulla metà del ramo; questa particolare tecnica, detta intaglio a clessidra, ci permette di realizzare anche le teste stondate dei picchetti, forma ottimale per l’impiego designato.

 Fendere un ciocco

Data la loro mole o le particolari forme, alcune lame si prestano meglio di altre a spaccare a metà o in quarti grossi ceppi di legno. La tecnica nota come batoning prevede l’utilizzo del coltello come cuneo spacca legna e di un mazzuolo di legno. Posizionate un ciocco da spaccare perpendicolare al piano di appoggio, che dovrà essere stabile e consistente, possibilmente di legno. Infilate la mano nella dragona, posizionate la lama del coltello sopra il ciocco da spaccare, colpite il dorso del coltello con un pezzo di legno sufficientemente grosso e pesante da essere usato come una mazza – non usate pietre o attrezzi metallici -, continuate a battere fino a divisione avvenuta.

Abbattere un arbusto

Prima di iniziare a tagliare un arbusto controllate, guardandovi intorno, che rami o fronde di altre piante non interferiscano nell’arco di taglio del vostro attrezzo, deviando o ostacolando i vostri fendenti. Se così fosse, prima di iniziare l’abbattimento ripulite l’area di lavoro tutto intorno alla pianta da abbattere. Studiate attentamente ogni taglio prima di eseguirlo. Infilate la mano nella dragona e afferrate saldamente in manico del coltello o dell’attrezzo. Durante la fase di taglio, alternate l’angolo dei fendenti per evitare che la lama rimanga bloccata nel tronco. I colpi da dare verso il basso devono avere un’inclinazione di circa 45°; alternateli con altri perpendicolari al tronco in modo da scavare il taglio in profondità. Angoli di taglio troppo acuti possono far scivolare il coltello lungo il tronco o addirittura farlo rimbalzare. Lavorate sempre in una posizione comoda tenendo l’attrezzo lontano dal corpo. Una serie continua di colpi moderati è più efficace di pochi colpi dati con forza. Se si applica molta forza nel dare colpi ci si stanca prima e si perde in precisione e sicurezza. Lasciate che sia il peso dell’attrezzo a fare il lavoro. Se il lavoro di abbattimento o di sfrondatura si dovesse prolungare, datevi delle pause di recupero; è molto pericoloso lavorare con attrezzi taglienti quando si è stanchi.

Intaglio e manutenzione

Se ci si trova nella necessità di intagliare pezzi di legno per fabbricare utensili, bisogna infilare la mano nella dragona, afferrare saldamente il manico del coltello il più vicino possibile all’elsa, tagliare il legno rivolgendo la lama all’esterno e mai verso sé stessi; in alternativa, ci si può appoggiare su un supporto di legno tagliando in direzione del terreno, facendo però attenzione a dosare la forza.

Dopo aver usato il vostro attrezzo ripulitelo da ogni residuo di lavorazione: linfa delle piante, polvere, sporco in genere. Prima di riporlo nel fodero, lubrificate leggermente il filo del coltello con olio, grasso o con quello che avete a disposizione. mantenetelo sempre ben affilato. Un coltello che non taglia è più pericoloso di un coltello molto affilato. Controllate periodicamente la stabilità dell’impugnatura, soprattutto dopo averlo usato molto, per un corretto utilizzo e per prevenire danneggiamenti. Non lasciatelo mai sul terreno, soprattutto senza fodero: se calciato per sbaglio può ferire o ferirvi gravemente. Non infiggetelo mai nel terreno perché ci sono buone probabilità di rovinare la lama. Non piantatelo su alberi o rami di piante: oltre a danneggiare la pianta, potrebbe ferire chi lo urta accidentalmente.

Sega a mano

Al momento dell’acquisto di una sega è consigliato prestare attenzione all’impugnatura, che deve essere comoda da tenere in mano. Durante i lavori con la sega bisogna ricordarsi di non piegare il polso, per evitare di stancarsi troppo velocemente. Per raggiungere risultati perfetti si consiglia di utilizzare la lunghezza completa della lama e di iniziare a segare con pressione molto leggera. Dopo qualche istante è possibile premere maggiormente. Usate la forza per il movimento di trazione verso di voi e rilassate il polso durante il movimento contrario. Per evitare che la sega si incastri tagliate il pezzo di legno a sbalzo, in modo che il taglio sia favorito in apertura dal peso del pezzo.

Tutti coloro che studiano o praticano attività outdoor come caccia, pesca, trekking, survival devono sostenere e difendere il privilegio di possedere un coltello o qualunque altro strumento da taglio. Comportatevi da professionisti quando usate il vostro attrezzo, e per comportarvi come tali fate esperienza.