Franchi Feeling Beccaccia Select calibro 12

La gamma Feeling dedicata alla beccaccia si allarga e contempla anche un modello di punta, il Select. Il giudizio dell’autore dopo il test

Franchi Feeling Beccaccia Select

Molto è già stato scritto sui sovrapposti Feeling della Franchi, una linea della rinnovata gamma della casa urbinate (di adozione) e caratterizzata da un ottimo rapporto qualità/prezzo. Value for money, dicono gli anglosassoni, quando un prodotto vale quello che costa e rappresenta un buon investimento.

Naturalmente stiamo parlando di un prodotto considerato specialistico, un fucile che appare, sin dal primo sguardo, completamente dedicato alla caccia allo scolopacide. Poi, magari ci accorgiamo con facilità che in realtà il fucile può essere efficacemente impiegato anche per tutte quelle forme di caccia che prevedono l’ausiliare e un involo del selvatico a breve distanza dal cane, ma certamente non per andare a insidiare colombacci sui valichi montani. Ma con il Franchi Feeling Beccaccia Select riusciamo ad appagare anche la parte più edonistica di noi stessi, in quanto il fucile – pur mantenendo la stessa impostazione del Feeling di base – è abbellito con alcuni particolari che lo fanno distinguere immediatamente.

Ricordando che la serie Feeling Beccaccia risulta già particolarmente nutrita (a listino il calibro 12, il calibro 20 e il calibro 28), andiamo a descrivere la versione di punta.

Il fucile

Lo spirito con cui è nata la serie Feeling era quello di offrire al vasto pubblico di potenziali appassionati un prodotto che fosse caratterizzato da pochi fronzoli (frills) e badasse molto alla sostanza. Un’arma con cui andare a insidiare l’arciera sul suo terreno, il bosco, senza timore reverenziale per quanto riguarda le performance balistiche, ma anche per quanto riguarda il fucile stesso. Una costruzione robusta ed essenziale nelle linee, ma capace di non fare passi falsi nel momento topico e decisivo delle rare occasioni in cui gli incontri venatori si concludono con lo sparo.

Con il Select, Franchi ha invece un poco fatto marcia indietro. Questo perché, pur rimanendo nell’ambito dei fucili ampiamente abbordabili come fascia di prezzo e lasciando inalterate le caratteristiche principali, il look è più gradevole, più rifinito, più… selezionato! E’ altresì evidente che vi siano state richieste in tal senso da parte del popolo dei cacciatori, desiderosi di ritemprare lo spirito con un’occhiata un poco meno fugace al fucile, magari nelle lunghe pause in cui l’arma sembra un pezzo inerte di legno e metallo a causa della (forzata) inattività. Ben venga allora il Select, sì da accontentare anche queste persone che cercano un fucile specialistico più ricercato.

Dal punto di vista estetico, dicevamo, Franchi si è concessa qualche divagazione sul tema del rigore formale, ma a noi non dispiace. Siamo in presenza di una bella bascula in Ergal nichelata, con alcune incisioni a carattere venatorio sui due fianchi di bascula e sul petto. Un ambiente boschivo dove si staglia una beccaccia in volo, riportata in oro, di buona fattura. Non siamo a livello di incisioni dei più famosi maestri (né il prezzo di acquisto del fucile lo prevede, peraltro), ma la qualità complessiva (opera della ditta Ri.Pa. di Gardone Val Trompia) è buona e movimenta la bascula stessa. Il nome “Select” compare sul fianco di bascula sinistro, nello spazio subito sotto la seconda canna. In analoga posizione, ma sulla destra, compare invece la scritta “Beccaccia”. Il petto di bascula evidenzia il nome “Franchi” in bassorilievo (e, subito sotto, la scritta “Feeling”), alcuni decori floreali e ancora un’incisione caratterizzata dalla presenza di una beccaccia in oro; quest’ultima “spunta” dalla vegetazione, ma appare un filo grassottella e imponente di dimensioni…

Corretta la scelta di lasciare la finitura nichelata anche sulla minuteria, che abbandona l’abito nero della brunitura per vestire l’abito a festa; siamo in presenza di una chiave di apertura traforata a quattro fori dall’ottima accessibilità per la falange del pollice, nonché di un cursore della sicura situato sulla codetta di bascula che incorpora il comando per l’inversione della catena di scatto. La manovrabilità del comando è ottima e anche le dimensioni complessive appaiono ben proporzionate; un unico appunto solo sulla visibilità di quale canna spara per prima; il pallino avrebbe maggior risalto con un punto colorato, magari di rosso.

Ampio il ponticello, sì da permettere un utilizzo agevole anche in presenza di dita guantate. Non manca, ovviamente, la “F” sulla faccia ventrale del ponticello, che classifica l’appartenenza dell’arma alla famiglia Franchi anche quando non in uso. In questo caso, a differenza di quanto accade normalmente sugli altri fucili, è in oro.

Un ulteriore particolare “nuovo” del Feeling Select è indubbiamente il monogrilletto dorato, la cui conformazione lo rende idoneo a un utilizzo veloce quale può essere lo sparo in rapida successione delle due canne verso l’arciera.

Il tratto distintivo della produzione Franchi è riconducibile, fra l’altro, alle due linee parallele che corrono sia sulla parte lignea (con andamento rettilineo nello spazio sopra il ponticello, curvilineo nella zona dell’impugnatura e, con direzione opposta, nella parte prossimale dell’astina), sia sulla porzione metallica, con l’andamento parallelo che coinvolge tutta la bascula. Oramai ne abbiamo provati diversi di fucili Franchi e fa piacere rimarcare un tratto comune semplice, ma elegante.

Ben realizzato il battifondo sulle conchiglie, in modo da eliminare i fastidiosi riflessi che si possono generare (maggiori con una nichelatura rispetto a una brunitura) con l’arma in pieno sole.

Ben riuscito anche l’accostamento cromatico fra la bascula nichelata e la colorazione scura del legno di noce finito a olio. Franchi definisce di grado tre il suo noce e forse pecca un poco di ottimismo, ma noi vi riportiamo quanto detto. Da segnalare, semmai, la buona conformazione dell’insieme. Spieghiamoci meglio; innanzi tutto la Lop è settata di fabbrica a 365 mm, un valore più corto rispetto ad altre realizzazioni che consente un’imbracciata decisamente rapida e fulminea, indispensabile quando la velocità è tutto. Personalmente ho trovato pratica anche l’impugnatura a pistola, di foggia aperta e non particolarmente pronunciata; permette una presa salda da parte della mano forte senza che questa sia costretta a contorsionismi particolari. Ancora una volta utile quando è importante un gesto rapido, sovente meno preciso di un’imbracciata accurata con la messa in mira del fucile, che avviene con più calma.

La piega è settata di fabbrica a 57 mm al nasello e 36 mm al tallone. Bella anche l’astina, che termina con una specie di “becco di clarino” del legno, cosa che rende l’astina stessa corta e filante, senza intaccare la possibilità di appoggio della mano debole. Il lato destro riporta il nome dell’azienda. La profonda scanalatura permette al pollice e alle estremità delle falangi di “abbrancare” saldamente il fucile.

Lo sgancio dell’astina avviene tramite un piccolo comando a pompa di colore chiaro (un’unghia metallica) alloggiato in un apposito scasso del legno, nella sua parte ventrale. E’ un comando a mio avviso migliorabile, sia nelle finiture metalliche che in quelle lignee. Buona la funzionalità operativa.

Il calciolo è realizzato in gomma a doppia ventilazione, più che sufficiente a contenere le reazioni del Select allo sparo delle usuali cartucce. Certo, essendo il fucile abilitato per lo sparo anche di cartucce magnum, potreste trovarvi in imbarazzo di fronte a potenti cannonate con un peso complessivo così ridotto (2,6 kg), ma, d’altro canto, il Select non è nato per quello, pur potendolo fare…

Ripetiamo quanto già asserito per gli altri esemplari della famiglia Feeling; anche il Select segue l’impostazione derivante dagli studi eseguiti in Franchi con la piattaforma di sviluppo ergonomico denominata XS, Exclusive Style. Il concetto base di questa piattaforma è che il fucile deve poter idealmente rappresentare l’estensione (quasi) naturale del braccio del cacciatore e non creare difficoltà alcuna nel gesto tecnico.

Ci ripetiamo anche per quanto riguarda lo zigrino, eseguito con una forma simile a quella già vista, ma diversa rispetto ad altre realizzazioni concorrenziali; viene eseguito a laser e definito Allround 3D Interlacement. Le definizioni con parole anglosassoni fanno sempre presa sul pubblico, ma credo che sia più semplice dire che siffatto zigrino, oltre a essere piacevole alla vista, offre davvero una buona sensazione di grip. Non lo vedrei bene su armi di gran lusso e con calci accuratamente selezionati, ma per la categoria dell’arma mi sembra più che azzeccato. Se proprio devo esprimere un consiglio, “prolungherei” lo zigrino in avanti, per offrire un appoggio più marcato al pollice della mano destra. Ma capite bene che sto cercando il classico pelo nell’uovo…

La meccanica

Per ovvie ragioni di economia industriale, la parte meccanica non si discosta da quella dei “fratelli” già da me testati; siamo quindi in presenza di canne realizzate in acciaio UM/8 (acciaio ad alta resistenza), lunghe 62 cm; sono cromate internamente e posseggono una camera di scoppio magnum da 76 mm. Il Select è testato steel shot, per poter sparare munizioni in acciaio laddove è in vigore il divieto di utilizzo munizioni contenenti piombo. La foratura dei tubi è compresa fra i 18.3 e i 18.5 mm in anima.

Piacevole la brunitura delle canne, quasi pastosa; ai fini del contenimento del peso, non sono presenti i bindellini laterali, malgrado le canne siano ovviamente unite da un piccolo tratto in corrispondenza del monobloc e della volata. Complice il peso quasi da record, lo “swing” laterale è fulmineo, caratteristica ricercata dai cacciatori di beccacce. Non scordiamoci che in termini di riduzione del peso Franchi non ha da imparare niente da nessuno, avendo creato veri e propri capostipiti nel passato, all’avanguardia per i particolari accorgimenti tecnici e impiego di materiali. Franchi ha optato per mantenere la bindella superiore, da 7 mm, rabescata antiriflesso; il mirino terminale è un pezzetto di fibra ottica di colore rosso della LPA, ben visibile anche nella fioca luce di un sotto bosco.

Il peso delle canne è di 1,25 kg. La canna inferiore (prima canna) reca l’olivetta per l’attacco della maglietta porta cinghia, mentre il calcio ne è privo (va installata in quanto comunque presente nella dotazione); per me che sono da sempre un gran fautore dell’assenza della cinghia su un fucile da caccia, non può che far piacere. Ma capisco che in molti la preferiscono e la installeranno.

Le canne sono munite di strozzatori intercambiabili bruniti da 5 cm; nella dotazione del fucile ne vengono consegnati tre (quattro e tre stelle, più uno strozzatore paradox, rigato) e la relativa chiave per il montaggio/smontaggio. Non sono molti, ma sono – se ci pensate – tutti quelli che servono; l’accoppiata principe sarà paradox/ quattro stelle, con l’alternativa del tre stelle se si prevede che gli ambienti e la malizia dell’arciera la facciano involare più lunga del consueto. Obiettivamente il possedere anche le due stelle e una stella determina soddisfazione per la completezza dell’insieme, ma aggiunge poco al nécessaire del cacciatore di beccacce.

La Franchi riferisce che le canne posseggono coni di raccordo camera lunghi, per una progressione ottimale della carica di pallini.

Il sistema di chiusura è molto classico, vale a dire quello formato da un robusto tassello basso su ramponi non passanti il fondo di bascula; una soluzione certamente non innovativa, ma sulla quale porre sicuro affidamento per una vita operativa dell’arma lunga e sicura. A ulteriore garanzia di affidabilità, una piastrina di rinforzo nella zona dei percussori.

L’estrazione è manuale, scelta assolutamente condivisibile per la tipologia di caccia e per il numero esiguo (prevedibile) di cartucce esplose.

Le molle dei cani sono elicoidali, innestate su guidamolle. I cani possiedono un sistema di doppia monta di sicurezza. Le canne sono saldate sul monobloc (finito a bastoncino).

Il peso degli scatti è regolato di fabbrica a circa 2.100 grammi per la prima canna e a circa 2.400 grammi per la seconda canna. Ben curata l’incassatura, tenuto conto del tipo di produzione e della categoria dell’arma.

L’autore al tiro, che risulta sempre istintivo e facile, complici le buone doti di maneggevolezza dell’arma e le ridotte dimensioni/peso complessivo

La prova di tiro

Sono stato ospite del campo di tiro di Pisa, gestito dalla famiglia Matteoni: mi sono “accontentato” di sparare alcune cartucce a diverse distanze, allo scopo di verificare il comportamento balistico del fucile.

Nello specifico, mi sono avvalso dello strozzatore paradox per la prima canna (fucilata esplosa a circa una decina di metri con cartuccia dotata di contenitore) e dello strozzatore quattro stelle per la seconda canna con distanze dai 12 ai 18 metri. Poi mi sono dovuto fermare perché la tipologia di fucile mal si addiceva a un impianto di tiro a volo; in ogni caso l’impressione, che conferma quella delle prove precedenti, è quella di un fucile rapido e letale nell’utilizzo che gli è più consono.

Conclusioni

Il Feeling Beccaccia Select è in vendita al pubblico a 1.750 euro, al netto di eventuali offerte promozionali da parte della Casa madre o dell’armeria. Nella dotazione troverete la valigetta personalizzata Franchi, il libretto di istruzioni, il flacone di olio, il tagliando di garanzia, il set dei tre strozzatori descritti con relativa chiave, il kit delle magliette porta cinghia. Una dotazione “standard” per un fucile che è in grado di fare bene il suo mestiere, vale a dire di ingaggiare con ampie potenzialità di successo l’agognata preda. Il prezzo mi pare corretto e il Franchi Beccaccia Select in calibro 12 rappresenta pertanto un’opzione in più per il cacciatore del bosco, sempre alla ricerca di armi specialistiche.

Da segnalare ai “naviganti” che il fucile può essere configurato anche nell’allestimento per mancini, con il più classico bigrillo al posto del monogrilletto e anche con gli estrattori automatici per chi non ne potesse fare a meno.

Per info:
Franchi, tel. 0722 / 3071
info@franchi.com; www.franchi.com

La scheda

Calibro: 12
Camera di cartuccia: 76 mm
Tipologia d’arma: fucile basculante a canne sovrapposte
Sistema di chiusura: a tassello basso su ramponi non passanti
Carcassa: bascula in Ergal
Finitura/incisione: nichelatura con incisione a scene venatorie e soggetti dorati
Canne: acciaio UM/8, canne internamente cromate con coni di raccordo lunghi
Lunghezza canne: 62 cm
Strozzatori: interni da 5 cm, bruniti; in dotazione 4 e tre stelle, più uno strozzatore rigato (paradox)
Bindella: da 7 mm (calibro 12) ventilata a ponticelli, rabescata antiriflesso
Grilletto: monogrilletto selettivo meccanico dorato
Mirino: in fibra ottica di colore rosso LPA
Sicura: A slitta sulla codetta di bascula con incorporato il selettore di canna
Calciatura: noce europeo di grado 3 finito ad olio. Calcio a pistola. Zigrino su impugnatura e astina di nuova concezione (Allround 3D Interlacement). Calciolo in gomma antiolio a doppia ventilazione
Peso (appross.) : 2,6 kg circa
Prezzo: 1.750 euro