Dopo la comunicazione dei dati di Grecia e Romania si può dire che anche la popolazione di tortora che si muove lungo la rotta centro-orientale ha fatto registrare un aumento moderato.
Sollecitati dalla Face e dalla Federcaccia, i dati arrivati in ritardo dalla Romania e dalla Grecia consentono d’aggiustare un po’ l’analisi pessimistica della scorsa primavera: dopo anni di declino anche la popolazione di tortora che si muove lungo la rotta centro-orientale, quella che copre quasi tutte le regioni italiane, fa registrare un aumento moderato. Lo ha detto Michele Sorrenti, responsabile dell’Ufficio studi e ricerche della Federcaccia, commentando l’ultima traduzione del rapporto Face sulla specie.
Sorrenti definisce il dato «interessante, ma da prendere con cautela», perché si riferisce a un anno soltanto, il 2024; dunque sarà necessario trovare conferme già a partire dal 2025. Nondimeno, giustifica l’ottimismo la notizia che si può ottenere un miglioramento complessivo della demografia della specie anche se ci si limita a ridurre i carnieri (tanto, oltre il 50%; mediamente il 70%) anziché sospendere la caccia.
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