Costa: centrodestra ritiri emendamenti alla riforma della legge sulla caccia

Costa centrodestra ritiri emendamenti alla riforma della legge sulla caccia
© Gio_Le / shutterstock

Sergio Costa, ex ministro dell’Ambiente in quota 5 Stelle, attuale vicepresidente della Camera, chiede ai senatori di maggioranza di ritirare gli emendamenti alla riforma della legge sulla caccia.

Dice che «le nostre spiagge non sono campi di tiro», e dunque dimostra di non avere chiaro il senso quantomeno di quelli sulla rimodulazione dei divieti nel demanio marittimo; in ogni caso l’ex ministro Sergio Costa, attuale vicepresidente della Camera in quota Movimento 5 Stelle, chiede ai senatori di maggioranza di ritirare gli emendamenti alla riforma della legge sulla caccia (anzi, «di fermare questa follia») promossa dai loro capigruppo.

Per Costa alcuni emendamenti, a partire da quelli che «riaprono la caccia sui litorali e nelle aree del demanio [marittimo], estendono i periodi di sparo, [autorizzano l’abbattimento] di specie protette come lo stambecco e lo sciacallo dorato», ignorano i pareri della comunità scientifica e, dato che rappresentano «un pericoloso arretramento per la nostra sicurezza e per l’ambiente», violano l’articolo 9 della Costituzione.

La verità, chiude Costa, «è amara»: la «lobby della caccia spinge e promette voti», e dunque si fa «non ciò che è giusto per la natura e la sicurezza, ma ciò che serve per raccattare consenso».

Scopri le ultime notizie di caccia e i test di ottichearmi e munizioni sul portale web di Caccia Magazine.