Caccia Magazine luglio 2025 in edicola e online

Caccia Magazine luglio 2025 in edicola e online: cacciatore con cane da traccia per il recupero degli ungulati feriti
© Vincenzo Frascino / Caccia Magazine

Ecco i contenuti del nuovo numero, luglio 2025, di Caccia Magazine, la principale rivista italiana di caccia disponibile in edicola e nello shop online di Newpaper19.

copertina Caccia Magazine luglio 2025La prima metà dell’anno, quella triste, è (quasi) passata: s’avvicina la stagione di caccia, innanzitutto di selezione; e per introdurla Caccia Magazine luglio 2025, già disponibile in edicola e nello shop online di Newpaper19 dov’è possibile abbonarsi alla versione sia cartacea sia digitale, propone l’ormai canonica rassegna delle principali novità commerciali uscite sul mercato nazionale e internazionale. Tra armi, ottiche, munizioni, abbigliamento e accessori, sono ben ventotto le pagine che la redazione ha dedicato a questo speciale apertura pensato innanzitutto per chi pratica la caccia con la carabina.

E a proposito di carabine: Marco Caimi ne ha provate una, la Tikka T3x Ace Game calibro 6,5 Creedmoor, una sorta di soluzione ibrida caratterizzata dalla canna fluted dal profilo intermedio, utile per ridurre il peso, e dallo chassis e dalla calciatura ispirati al mondo del tiro di precisione.

Non di sola canna rigata però si vive: Caimi ha provato anche un fucile sovrapposto calibro 20, il Fabarm Elos B2 Notte AL, che nella sezione dedicata alla caccia con l’arma a canna liscia s’accoppia alla ricetta di ricarica calibro .410 per la quale Simone Bertini, Paolo Guerrucci e Alessandro Iacolina hanno impiegato un dispersore Alg e pallini rullati nella numerazione 9.

Una ricetta di ricarica, con palla Hornady Sst 180 grani in .308 Winchester, la propone anche Giuseppe Cerullo, che inoltre firma il test delle munizioni Winchester Extreme point di 180 grani calibro .300 Winchester magnum, con tip polimerico sovradimensionato. L’amplissima sezione dedicata ai prodotti e in generale alla tecnica si completa con l’articolo di Gianluigi Guiotto, che ha provato il coltello doppia lama svedese Eka Swedblade G6, e con la rubrica di Emilio Petricci sulla caccia con l’arco: stavolta il tema è lo spine della freccia.

Racconti di caccia e cinofilia venatoria su Caccia Magazine luglio 2025

Tanti cacciatori che gestiscono le Zac sottovalutano l’impatto dei cinghiali sulla riproduzione naturale di fagiani e lepri, sottolineato invece da Roberto Mazzoni della Stella. Di caccia al cinghiale scrive anche Emanuele Nava, che ha intervistato Francesca Gandini sulle caratteristiche necessarie al segugio per eccellere nella fase dell’abbaio a fermo.

Non al solo cinghiale si limita Nava, che nel secondo articolo si concentra sulla lepre e in particolare sulla fase del rintraccio, necessaria quando il segugio trova il covo abbandonato anzitempo. È un argomento tipicamente cinofilo, come lo è quello che affronta Rossella Di Palma impegnata nell’addestramento del cane da caccia.

In mezzo a tanti concetti può esserci bisogno di prendere respiro: tornano utilissimi i racconti di Pino Macrì (con «Lillino il Profeta» ha vinto il premio speciale di «Caccia, passione e ricordi», il concorso organizzato dalla Federcaccia di Firenze), di Mario Nobili, che nelle pagine del Safari Club International – Italian chapter ripercorre un viaggio in Wyoming e in Montana in cerca delle blue grouse, delle sage grouse e dell’antilocapra, di Antonio Zuffi, che mette in luce l’importanza della preparazione, della perseveranza e della collaborazione tra i conduttori di cani da traccia, e di Vincenzo Frascino, reduce da un intervento di controllo faunistico sul muflone all’isola d’Elba.

E in un certo senso è un racconto anche quello col quale (la sede è la solita, «L’almanacco del cacciatore a palla») Enrico Garelli Pachner ricorda quanto si rischia di pagare un errore nell’identificazione del selvatico da abbattere.

Rubriche classiche, selvaggina in tavola

Se ancora non bastasse, in Caccia Magazine luglio 2025 intervengono Ivano Confortini (come si riconoscono gli uccelli), Massimo Marracci (la marzaiola, ambasciatrice della primavera) e Matteo De Chiara (con la nuova rubrica «Generazione caccia» intende attraversare l’Italia alla scoperta dell’universo popolato dai giovani cacciatori e dalle giovani cacciatrici), che arricchiscono una rivista (anzi, la principale rivista italiana di caccia) impreziosita già dalla ricetta di Alessia Borghi (stavolta alla francese: in tavola finiscono un petto di quaglia alla abbinato al foie gras e le cosce sfumate col calvados), dall’occhio indiscreto di Felice Modica su «L’ultimo dei chiurli» di Fred Bodsworth, da Venastoria di Demian Planitzer, dall’attualità, dalle pagine della Fondazione Una e dall’editoriale di Giulio Orlandini, che non poteva che dedicarlo alla riforma della legge sulla caccia.

Buona lettura dallo staff di Caccia Magazine: ci vediamo in edicola o nello shop online di Newpaper19, dov’è possibile abbonarsi alla rivista nella versione sia cartacea sia digitale.

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