Aree protette in Umbria, associazioni scrivono alla giunta

Aree protette in Umbria: cinghiale
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Federcaccia, Libera Caccia, Enalcaccia, Arcicaccia, Anuu Migratoristi e Cpa criticano l’istituzione di tre nuove aree protette in Umbria.

L’introduzione di tre nuove aree protette in Umbria – i valichi montani in località Bocca Trabaria, Fossato di Vico e Passo della Carosina – è “un atto anacronistico e contro la caccia programmata”. E soprattutto invece di proteggere la migratoria, che al momento non ha bisogno di una tutela particolare, protegge il cinghiale. Lo scrivono Federcaccia, Libera Caccia, Enalcaccia, Arcicaccia, Anuu Migratoristi e Cpa in una lettera inviata all’assessore Morroni dopo l’approvazione del piano faunistico-venatorio.

Secondo i rappresentati dei cacciatori questa decisione “pone le basi per un forte inselvatichimento dell’area” senza peraltro ottenere l’esito desiderato. Marche e Toscana hanno infatti optato per un’altra strategia, e dunque sull’altro versante ad aspettare la migratoria “ci saranno comunque i cacciatori”.

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