Appostamenti fissi nelle Marche: ecco la nuova procedura

Appostamenti fissi nelle Marche: tordo sul ramo di un albero
© Balla Gabor / shutterstock

Appostamenti fissi nelle Marche: Arcicaccia spiega come sia cambiato l’iter per le autorizzazioni.

È in vigore un nuovo piano faunistico-venatorio: pertanto si ridefinisce la procedura con cui chiedere l’autorizzazione per appostamenti fissi nelle Marche. Chi ha ottenuto il nulla osta prima del 2020, fa sapere Arcicaccia, deve inviare alla Regione una nuova richiesta. Al documento devono essere allegati l’autorizzazione del proprietario terriero e le mappe 1:10.000 e 1:2.000 con l’indicazione dei capanni. La Regione invierà poi la polizia provinciale che, contattato il cacciatore, effettuerà il sopralluogo. Per non perdere la priorità è necessario presentare la domanda entro il 30 giugno.

A chi invece ha ottenuto l’autorizzazione nel 2020 è sufficiente pagare la tassa; eventuali spostamenti o aggiunte costringono però a ripetere la procedura daccapo. Il pagamento (55,78 euro per ogni capanno) si effettua solo col sistema pagoPA, accessibile dal portale della Regione.

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