Vasco Feligetti, titolare del portale web palombe.it, chiede alla politica e alle associazioni venatorie di coinvolgere la base dei cacciatori nella riforma della legge sulla caccia.
Prima che con Elly Schlein, la segretaria del Partito democratico (peraltro la richiesta di Massimo Buconi, il presidente nazionale della Federcaccia, «sa tanto di corsa ai ripari», di «diplomazia dell’ultimo minuto»), sulla riforma della legge sulla caccia le associazioni venatorie avrebbero dovuto avviare un confronto con i cacciatori: è netto Vasco Feligetti, titolare del portale web palombe.it (s’è ritagliato un ruolo nazionale nel corso della discussione estenuante sul piano di controllo del colombaccio in Emilia Romagna), per il quale oltre che doverosa una mossa di questo tipo sarebbe «stata più sensata e rispettosa», considerato che si sta discutendo di «modifiche decisive per il mondo [venatorio]».
Grazie alla diffusione di internet e dei social, nota Feligetti, non è più il tempo di «grandi manovre silenziose, condotte lontano dai riflettori»: i cacciatori «vogliono partecipare attivamente a scrivere le regole che li riguardano», non trovarsi «di fronte al fatto compiuto, coinvolti solo a giochi fatti, come comparsa utile solo a sostenere il sipario».
Appello doppio
Le colpe sono diffuse: la politica, che ne ha tante, deve smettere di considerare il mondo venatorio «come una realtà da blandire a convenienza», e iniziare a trattarlo «come un interlocutore serio, competente e radicato». La caccia «non è un hobby: è gestione ambientale, tradizione, presidio del territorio e conoscenza rurale; senza il contributo diretto dei cacciatori, non delle burocrazie, qualsiasi riforma è destinata al fallimento».
In parallelo Feligetti si chiede chi rappresenta davvero i cacciatori a questo tavolo: «non è un mistero che molti di noi non approvano l’impostazione di questa riforma». Segue un appello esplicito alle associazioni venatorie, perché smettano di decidere a porte chiuse: «non potete rappresentare i cacciatori senza il loro consenso»; dunque «confrontatevi con le sezioni locali, date voce alla base». La caccia del futuro dev’essere costruita «con i cacciatori, non sopra di loro».
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