Caccia agli acquatici, la richiesta dell’Acma

Caccia agli acquatici: moretta in ambiente naturale
© Lukas Zdrazil / shutterstock

L’Acma, settoriale della Federcaccia, chiede alle Regioni di non limitarsi nel definire la prossima stagione di caccia agli acquatici.

Sulla caccia agli acquatici alcune Regioni stanno optando per una scelta discutibile; se dalla bozza che presentano all’Ispra lasciano fuori alcune specie cacciabili, rischiano di escluderle automaticamente dai prossimi calendari venatori. L’Acma, settoriale della Federcaccia, ritiene invece che sia meglio inserirle e semmai ricevere un parere sfavorevole sul quale poi eventualmente riflettere.

Ecco dunque perché è necessario includere nei calendari sia moretta sia combattente, seppur con ovvi limiti di carniere; è notoriamente più complessa la situazione di moriglione e pavoncella, per i quali si attende il piano di gestione nazionale preparato dall’Ispra in accordo con le Regioni che, dato il ritardo triennale, devono farsi carico del sollecito.

Oltre a invitarla a sollecitare l’Ispra e a inserire nel calendario venatorio tutte le specie cacciabili, l’Acma di Ravenna chiede alla Regione Emilia Romagna di consentire la caccia alla moretta dal 1° novembre 2022 al 31 gennaio 2023 limitandone il carniere a tre abbattimenti giornalieri e dieci stagionali e l’esercizio al solo appostamento; in alternativa, se lo si autorizza anche con altre tecniche bisogna circoscriverlo ai soli cacciatori formati per la caccia alla specie.

Non perdere le ultime notizie di caccia e tutti i test di ottichearmi e munizioni sul portale web di Caccia Magazine; e scopri i contenuti di Caccia Magazine maggio 2022, in edicola.