L’eurodeputata leghista Anna Maria Cistin segnala che il gruppo dei Verdi propone di inserire starna, allodola e pavoncella nell’elenco delle specie la cui protezione è tutelata dalla convenzione nota come Cites.
Uno degli emendamenti riguarda starna, allodola e pavoncella, specie che il gruppo dei Verdi al parlamento europeo chiede d’inserire nella Convenzione sul commercio internazionale delle specie di flora e di fauna selvatiche minacciate di estinzione, più spesso nota come Cites; ne seguirebbe l’attivazione di procedure per aumentare il livello di protezione, con annessi dunque possibili problemi per la caccia.
Lo denuncia in una nota Anna Maria Cisint, eurodeputata della Lega, che definisce la proposta come «un’elucubrazione propria di una certa parte politica particolarmente impegnata nel porsi e raggiungere obiettivi di decrescita infelice»; il gruppo Patrioti per l’Europa «continuerà a vigilare e a dare battaglia».
Oltre alle tre specie d’avifauna, gli emendamenti riguardano «legname di pregio come teak, ebano e mogano» e l’anguilla, della quale si vogliono vietare pesca e consumo. Per Cisint è «l’ennesima dimostrazione del fatto che in Europa si continua a rincorrere il protezionismo ideologico 2.0».
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