Vandalismo contro i cacciatori, interrogazione al governo

Vandalismo contro i cacciatori, interrogazione al governo
© John New / shutterstock (foto d’archivio)

Francesco Bruzzone (Lega) chiede al ministro dell’Interno come il governo intenda muoversi per arginare le azioni di ecoterrorismo e vandalismo contro i cacciatori.

Nelle prossime settimane Matteo Piantedosi dovrà far sapere per iscritto quali iniziative il ministero dell’Interno intenda intraprendere per fronteggiare il vandalismo contro i cacciatori. Glielo chiede Francesco Bruzzone, deputato della Lega (è sua la proposta di modificare la legge sulla caccia al momento all’esame della commissione Agricoltura della Camera), con l’interrogazione 4-02631.

L’ultimo episodio riguarda la distruzione del quagliodromo di Urago d’Oglio, centro d’addestramento per cani da caccia, «rivendicata dal gruppo animalista Animal liberation front, peraltro con una firma sui muri lasciata con una bomboletta spray».

Per Bruzzone questi episodi di «intolleranza fisica e verbale» non possono essere né giustificati né lasciati impuniti; è dunque necessario che il governo argini queste azioni «violente e intimidatore» messe in atto da fronde animaliste, «un vero e proprio attacco ai valori fondanti della nostra democrazia».

Sullo stesso argomento qualche mese fa s’era attivata la cabina di regia del mondo venatorio, che oltre che di identificare e punire i responsabili di atti vandalici contro i cacciatori e le loro proprietà aveva chiesto al governo Meloni di valutare se aggravare le sanzioni parificandole a quelle previste per l’ecoterrorismo.

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