Stefano Vaccari (Pd) a Fondazione Una: «Mantenere l’impianto pubblicistico della legge 157/92»

Stefano Vaccari (Pd) a Fondazione Una «Mantenere l’impianto pubblicistico della legge 15792» - bandiera del Partito democratico
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Intervistato dalla Fondazione Una, Stefano Vaccari (Partito democratico) risponde ad alcune domande sulla riforma della legge 157/92 e sul ruolo dei cacciatori nella gestione del territorio.

Se davvero si vuole riformare la 157/92, ipotesi che a trentatré anni dall’approvazione non può essere un tabù, è necessario partire da un rafforzamento del ruolo e delle funzioni degli Atc, gli strumenti migliori per tutelare «il territorio e la biodiversità»: così, intervistato dalla Fondazione Una, Stefano Vaccari, deputato che il Partito democratico schiera in commissione Agricoltura alla Camera, risponde alla domanda sul ddl che i capigruppo del centrodestra hanno presentato al Senato; della gestione della caccia in Italia, ritiene, è fondamentale mantenere l’impianto pubblicistico.

Un errore soprattutto Vaccari imputa al centrodestra: aver pensato a una riforma senza che il governo abbia presentato al parlamento la relazione sullo stato d’applicazione della legge; solo con l’esame di questo documento si può capire quali interventi sono necessari.

L’Italia, nota infine Vaccari, è la nazione europea col tasso più alto di biodiversità, risultato raggiunto anche grazie all’impegno degli Atc, dei comprensori alpini e dei cacciatori, che oltre a finanziare direttamente, con le tasse di concessione, gli interventi di gestione del territorio sono fondamentali nelle operazioni di contrasto alla peste suina africana, di controllo faunistico, di protezione civile (si pensi agli incendi), di vigilanza venatoria.

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