Soggetti abilitati al controllo faunistico, la richiesta delle Regioni

Soggetti abilitati al controllo faunistico: cinghiale nel bosco
© Petr Jilek / shutterstock

La Conferenza delle Regioni chiede al governo di cambiare la legge quadro sulla caccia aggiornando l’elenco dei soggetti abilitati al controllo faunistico.

Da sola la sentenza della Corte costituzionale non basta: per introdurre ufficialmente i cacciatori tra i soggetti abilitati al controllo faunistico c’è bisogno di cambiare la legge 157/92. E dunque il governo, nello specifico i ministri della Transizione ecologica e dell’Agricoltura, deve farsi carico del dossier il prima possibile. Lo chiede la Conferenza delle Regioni con una nota firmata dall’assessore Veneto Federico Caner, coordinatore della commissione Politiche agricole.

Un intervento normativo è necessario per uniformare il quadro su tutto il territorio nazionale. “La proliferazione incontrollata [del cinghiale]” scrive Caner “arreca preoccupazioni per l’agricoltura e per i possibili risvolti di carattere sanitario”, su tutti “il possibile ingresso della peste suina africana nel territorio nazionale”. Pertanto è necessario “intervenire con maggior decisione”.

La Conferenza delle Regioni chiede inoltre al governo d’intervenire “su corpi e servizi di vigilanza venatoria” a causa “delle notevoli incertezze create dalla riforma Delrio”. Qualche giorno fa Filippo Gallinella, presidente 5 Stelle della commissione Agricoltura della Camera, ha suggerito di creare una specifica polizia ambientale forestale.

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