Ricarica dispersante calibro 28: il test

Ricarica dispersante calibro 28 il test
© Simone Bertini

Nella ricetta di questa ricarica dispersante calibro 28 trova spazio il piombo rullato. Il 28 è una scelta interessante: la ridotta distanza d’involo, la tecnica d’avvicinamento al selvatico e una correttezza formale che raggiunge il proprio apice in una caccia nobile quale quella alla beccaccia possono infatti consentire di usare anche piccoli calibri.

Abbiamo pensato a una ricarica dispersante calibro 28 perché il 28 si sta rapidamente affermando come una scelta estremamente intrigante per diversi selvatici. Offre la possibilità di utilizzare un fucile agile, svelto e divertente, dal peso ridotto e dalle ottime prestazioni balistiche. Inoltre, dal punto di vista mentale rassicura il cacciatore leggermente di più rispetto a un .410 e si avvicina al calibro 20, già ampiamente sdoganato per la caccia a svariati selvatici, anche impegnativi.

Sono dell’idea che chi ha la possibilità non debba farsi condizionare dalla psiche e provare di tutto, possibilmente con cognizione di causa; che, nel caso della caccia con il cane da ferma, spinge i limiti venatori abbastanza in avanti. La ridotta (in genere) distanza d’involo, la forma di caccia che prevede l’avvicinamento al selvatico e una correttezza formale che raggiunge il suo apice in una caccia nobile quale quella alla beccaccia possono consentire di praticare l’attività venatoria anche con i piccoli calibri.

Abbiamo preparato per voi una cartuccia ricaricata con il piombo rullato. Una volta era il modo più conosciuto per allestire una cartuccia dispersante, in assenza di dispersori di varia natura e genere. Poi, con l’avvento di questi ultimi, l’utilizzo del piombo rullato è andando via via scemando, anche se trova ancora diversi estimatori. Noi non vogliamo che i saperi antichi vadano persi, anzi; è nostra profonda convinzione che la tecnologia e la componentistica moderna possano aiutare non poco nell’allestire un prodotto performante, magari da far vedere con orgoglio a chi non se l’aspettava.

Bossolo traslucido per la ricarica dispersante calibro 28

Nella scatola Siarm proporzionata al calibro potete riporre i preziosi dati di ricarica, affinché non sbagliate scatola di cartucce quando uscite verso il bosco. Il bossolo è un Fiocchi calibro 28, traslucido; la cosa ci torna molto utile, visto che abbiamo deciso di stamparci alcune scritte esplicative. Noi abbiamo apposto sul bossolo (stampante OMV, inchiostro Rocchini) la grammatura della cartuccia, il numero del pallino, la tipologia di polvere utilizzata e le scritte “Fast Powder” e “Dispersante”.

L’effetto finale è piacevole, ma se preferite un bossolo privo di scritte nessun problema. Tra l’altro l’utilizzo di un bossolo traslucido permette anche di apprezzare la componentistica, specie se parzialmente o totalmente colorata. Il fondello è un tipo 3 ottonato da 16 millimetri, piuttosto classico per un calibro 28 che vuole ben figurare. L’innesco è un Fiocchi 615, caratterizzato dal corpo ramato e dalla vernice copri foro di vampa di colore rosso.

Piombo schiacciato per la ricarica dispersante calibro 28

Come recita la scritta stampata sul bossolo, il propellente scelto per questo assetto è la M92S della Baschieri & Pellagri. La polvere (nitrocellulosa modificata) si presenta sotto forma di lamelle di colore verde scuro, delle dimensioni di 1,4 x 1,4 millimetri e 0,13 millimetri di spessore. La densità gravimetrica risulta essere di 580 g/L. La M92S è una polvere molto progressiva che ben si adatta a diverse condizioni climatiche e con la quale si riescono a caricare dosi di pallini anche importanti. La quantità impiegata nel nostro assetto è di 1,20 grammi.

Volutamente il borraggio è semplice: la dispersione sarà affidata alle caratteristiche del piombo. Partiamo con una classica couvette in plastica di colore rosso della B&P allo scopo di tenuta gas da circa 6,5 millimetri, per proseguire con una borra Sfs (sughero-feltro-sughero) della Siarm da 14,5 millimetri di spessore, per terminare con uno spessore dato da un sugherino da 3 millimetri.

I pallini, in dose di 22 grammi nella numerazione 8 (2,3 millimetri di diametro), sono in piombo rullato, o schiacciato che dir si voglia. L’abbiamo acquistato già schiacciato e di ottima qualità, per avere la massima regolarità nei pallini. Una volta tale operazione veniva eseguita dal ricaricatore stesso che schiacciava lui stesso i pallini rotondi, ma con una grande variabilità nel risultato finale e nella prestazione balistica. La numerazione scelta ingaggia l’arciera senza alcun problema.

Ricarica dispersante calibro 28: la gallery

Tremendamente efficace alle brevi distanze

La chiusura è una classica stellare a sei pliche. Per aumentare l’effetto dispersante sarebbe opportuno chiudere a orlo tondo, ma il piombo schiacciato sopperisce ampiamente. La cartuccia finita misura 60,55 millimetri, per un peso totale di 30,40 grammi (media di dieci distinte misurazioni).

I dati di banco, misurati con canna cilindrica, hanno fatto registrare una pressione di circa 828 bar, V2,5 di 383 m/s, un tempo di canna di circa 2.705 μs. Ci sembrano ottimi valori di bancatura, considerando che una simile velocità a 2,5 metri dalla bocca è un eccellente risultato e rispecchia appieno quanto accadrà sul campo, con l’impiego di uno strozzatore presumibilmente cilindrico.

Inoltre non si esagera con la dispersione, come dimostrano gli impatti sulla placca di acciaio. Si va sì al di là del classico cerchio da 75 centimetri di diametro, ma non pericolosamente a giro. È un dato importante per quel cacciatore che magari ha delle remore nell’utilizzo del piombo schiacciato per timore di pallini troppo erratici. Consigliamo sempre e comunque un passaggio da un Banco di Prova ufficiale per testare l’efficacia e la rispondenza delle vostre realizzazioni con quanto vi abbiamo descritto.

La rosata

Le verifiche sulla rosata sono state effettuate con l’utilizzo di un sovrapposto Rizzini Baby S2000 calibro 28 munito di canne lunghe 76 centimetri. Abbiamo sparato a 12 e a 18 metri con lo strozzatore cilindrico Gemini. Eccellente la rosata sin dalla distanza minima. La cosa non ci meraviglia affatto. L’utilizzo di cartucce con il piombo rullato è infatti indicato proprio per i primi metri dalla volata, quando il selvatico è più vicino e una rosata allargata può facilmente ingaggiarlo. Non male anche la rosata a 18 metri, anche se riteniamo l’optimum di questa cartuccia entro i 15-16 metri. Una prima canna davvero efficace e veloce.

Alla spalla e allo zigomo la cartuccia non presenta alcun problema, minimo l’impennamento dell’arma. La soluzione con il piombo rullato sembra forse un poco arcaica, ma è tremendamente efficace alle brevi distanze. Da provare con fiducia.

(hanno collaborato Paolo Guerrucci e Alessandro Iacolina)

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Ricarica dispersante calibro 28: la scheda tecnica

Bossolo: Fiocchi traslucido con fondello ottonato tipo 3 (16 mm); altezza 70 mm
Innesco: Fiocchi 615
Polvere: M92S in dose di 1,20 grammi
Borra: couvette B&P in plastica rossa, Sfs da 14,5 mm e sugherino da 3 mm
Pallini: 22 grammi di piombo rullato del numero 8 (2,3 mm di diametro)
Chiusura: stellare a sei pliche
Altezza cartuccia finita: 60,55 mm
Peso cartuccia finita: 30,40 grammi
Pressione: 828 bar
Velocità (V2,5): 383 m/s
Tempo di canna: 2.705 μs

Ricarica dispersante calibro 28: i dati di bancatura

Dati di bancatura della ricarica dispersante calibro 28