Ricarica di munizioni calibro 12 con 28 grammi d’acciaio numero 4: il test

Ricarica di munizioni calibro 12 con 28 grammi d’acciaio numero 4 il test
© Simone Bertini / Caccia Magazine

Questa ricetta di ricarica di munizioni calibro 12 è ideale per la caccia agli anatidi e alla lepre; la borra Steel 28 H10 protegge le canne dallo sfregamento dei pallini in acciaio.

Tra i materiali alternativi al piombo l’acciaio, o ferro dolce, è uno dei più diffusi: ecco perché per questa ricetta di ricarica di munizioni calibro 12 abbiamo pensato a questo materiale, con pallini di numerazione 4 dosati in 28 grammi. Sulla scatolina di Siarm, in cartone, abbiamo annotato i preziosi della ricarica.

Abbiamo poi scelto un bossolo trasparente Fiocchi tipo 4 alto 70 millimetri (fondello ottonato alto 22 millimetri). Ci abbiamo apposto alcune scritte: la scritta Mg2 Flash, per indicare la polvere e la velocità elevata dell’assetto; la scritta Steel shot a rimarcare il caricamento green; la grammatura utilizzata per il pallino e la sua numerazione. Le scritte sono apposte con vernice di colore nera: abbiamo utilizzato una stampante e inchiostro Omv, che ben si staglia sul colore trasparente del bossolo.

L’innesco è il potente Fiocchi 616, caratterizzato dal corpo ramato e dalla vernice protettiva copri foro di vampa di colore bianco.

Polvere progressiva Mg2

Per una cartuccia che deve spingere, ci siamo avvalsi delle prestazioni della polvere Mg2 (lotto 19113), prodotta da Baschieri & Pellagri. Si tratta di una nitrocellulosa laminata modificata di colore rosso sotto forma di grani irregolarmente quadrati, di dimensioni 1×1 millimetri, con spessore di 0,13 millimetri e densità gravimetrica di circa 570 g/L. La MG2 è una polvere progressiva per caricamenti medio-pesanti ad alta velocità. La dose impiegata è di 1,80 grammi.

Abbiamo affidato il borraggio a una borra Baschieri & Pellagri Steel 28 H10. La linea Steel delle borre B&P utilizza materiali eccellenti, che proteggono le canne dal possibile sfregamento dei pallini in acciaio. Le altezze differenti dei contenitori, da utilizzare in base ai diversi caricamenti, assicurano che tutti i pallini restino albergati all’interno.

Baschieri & Pellagri consiglia anche il taglio del contenitore prima di inserirlo del bossolo, per evitare accentramenti che nuocerebbero alla rosata. Noi l’abbiamo fatto, praticando quattro intagli per circa tre quarti della lunghezza del contenitore. Il minimo molleggio presente alla base della borra risulta utile per attutire il colpo d’ariete allo sparo e aiuta nel caricamento, anche se la borra Steel risulta più dura di quelle standard.

Una dose equilibrata di pallini

La qualità dell’acciaio risulta estremamente buona. All’esame visivo i pallini appaiono regolari, non lucenti (il ferro difficilmente lo è, a meno che non sia coated, cioè rivestito) e sferici. Certo, sempre pallini in acciaio rimangono; e dunque rimangono valide tutte le considerazioni del caso: la maggiore durezza rispetto a un pallino in piombo; la necessità di aumentare di due numeri il diametro; la necessità di una borra particolare.

La dose che abbiamo individuato è di 28 grammi, equilibrata; non necessita di un bossolo magnum. La numerazione scelta è il 4 (3,1 millimetri di diametro). La chiusura è una classica stellare a cinque pliche, eseguita con bobina Sp2 di Omv. L’altezza della cartuccia finita è 57,80 millimetri, per un peso complessivo di 40,85 grammi (media di dieci distinte misurazioni).

La gallery fotografica

Il test

Ho sparato la cartuccia in placca sulle pedane del Tav Pisa; ho sparato a 25 metri con un fucile semiautomatico Benelli Raffaello Comfort calibro 12, munito di canne lunghe 700 millimetri e strozzatore interno-esterno Gemini *** (20 millimetri esterni). Sono poi passato allo strozzatore ** Gemini Performer in titanio, prima a 30 e poi a 35 metri.

Se la rosata a 25 metri appare bella ma standard nella sua linearità, ossia come distribuzione dei pallini sulla placca in acciaio, con lo strozzatore in titanio Performer ** i risultati sono stati davvero soddisfacenti: si evidenzia una distribuzione molto carica di pallini nel classico cerchio di 750 millimetri di diametro. Semplice da allestire (la componentistica, di alto livello, è facilmente reperibile), questo assetto è in grado di ben figurare a confronto con assetti equivalenti caricati in piombo.

Data la presenza della numerazione 4 del pallino, con questo assetto si possono cacciare tutti i selvatici di una certa mole e difficili da insidiare: tutti gli anatidi, la nobile alpina come seconda canna, la lepre.

La scheda tecnica

  • Bossolo: Fiocchi di colore trasparente da 70 mm di altezza, munito di fondello ottonato tipo 4 da 22 mm di altezza
  • Innesco: Fiocchi 616
  • Polvere: Baschieri & Pellagri MG2 in dose di 1,80 grammi
  • Borra: Baschieri & Pellagri Steel 28 H10
  • Pallini: 28 grammi in acciaio nella numerazione 4 (3,1 mm di diametro)
  • Chiusura: stellare a cinque pliche
  • Altezza cartuccia finita: 57,80 mm
  • Peso cartuccia finita: 40,85 grammi
  • Pressione: 784 bar
  • Velocità (V2,5): 426 m/s
  • Tempo di canna: 2.504 µsec

La scheda di bancatura

scheda bancatura ricarica calibro 12 pallini acciaio

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