Per la ricarica del calibro 6,5×55 Se la palla Sierra Pro Hunter soft point rappresenta un’ottima scelta. Per la caccia a ungulati di media mole trova un grande equilibrio in associazione alla polvere Vectan Tuban 700.
Palla soft point impiegata per quest’assetto di ricarica calibro 6,5×55 Se, la Pro Hunter Spt di Sierra è una soft point dal profilo spitzer con base piana; col diametro di .264” pesa 120 grani, che corrispondono a 7,77 grammi (codice del produttore #1720).
Se utilizzata in calibri ad alta capacità dotati di caratteristiche simili a quelle del .264 Winchester Magnum e del 6,5-284 Norma, lavora al meglio su selvaggina di media mole da ingaggiare su distanze più lunghe (troppo fragile invece per tiri da distanze ravvicinate).
La polvere utilizzata nella ricarica è la Tubal 7000, singola base prodotta dalla francese Vectan e distribuita in Italia da Nobel sport Italia in confezioni da 500 grammi. Si tratta di un propellente dal formato tubolare con vivacità di combustione medio-bassa. Per il suo livello di progressività la si può paragonare alla Reload swiss Rs62, alla Rottweil R904, alla Norma 204, alla Hodgdon H4350 e all’Accurate Aa 4350.
Il produttore la consiglia particolarmente per servire anche i calibri .270 Win, 9,3×74 R, .30-06, .243 Win, .300 Weatherby magnum, .300 Win mag, .416 Rigby, 7 mm Rem mag, 7 mm Weatherby magnum, .338 Win mag, .375 H&H e 8×57 Is; gli si possono adattare molti calibri ancora. Il manuale ufficiale Vectan consiglia un dosaggio di Tubal 7000 compreso tra 39,4 (809 m/s) e 45,5 grani (870 m/s). La dose di 44,5 grani utilizzata è inferiore di un grano a quella massima raggiungibile. Offre una velocità di 858 m/s, pienamente in linea con i dati balistici dichiarati.
La gallery fotografica
Bossoli Sako e Cci 250
Ho utilizzato bossoli Sako provenienti da diversi cicli di ricarica; pertanto dapprima ho dovuto procedere al loro corretto ripristino. Ho eseguito la ricalibratura totale con die Rcbs full length. Il trim dei colletti ha ripristinato la lunghezza totale dei bossoli alla misura di 54,80 millimetri. Terminate le operazioni di pulizia del corpo e della sede dell’innesco, ho provveduto all’inserimento del nuovo innesco large rifle magnum Cci 250.
Ho affidato l’inserimento della palla alla matrice bullet seating, anche in questo caso prodotta da Rcbs. L’overall length (lunghezza totale) della cartuccia ha fermato il calibro alla lunghezza di 77 millimetri esatti. Il valore è pienamente aderente alle specifiche Cip, che fissano a 80,0 millimetri la lunghezza massima consentita per il 6,5×55 Se.
Per la Pro Hunter di 120 grani calibro 6,5×55 Se Sierra dettaglia il coefficiente balistico in G1 a seconda delle effettive velocità: è uguale a .356 per velocità uguali o superiori a 2.800 feet per second (853 m/s); a .368 per velocità comprese tra 2.800 e 2.200 piedi al secondo (670 m/s); a .386 per velocità comprese tra 2.200 e 1.800 fps (548 m/s) e .400 per velocità uguali o inferiori a 1.800 fps. La sua densità sezionale vale .246 lb/in².
Le ricariche testate hanno fatto registrare una velocità media di 858 m/s; per lo sviluppo delle tabelle balistiche ho considerato il valore di .356 in G1. Ho effettuato i rilievi velocitari con cronografo a baionetta MagnetoSpeed installato alla volata della carabina Sabatti Saphire Extended Range, con canna lunga 610 millimetri e passo di rigatura di 1:8” con profilo multiradiale.
La caduta da 150 a 300 metri
Per simulare la traiettoria del proiettile a diverse distanze ho considerato un azzeramento dell’organo di mira a 100 metri, impostando a 5 centimetri l’altezza dell’ottica rispetto all’asse della canna. I dati ambientali inseriti nel calcolatore balistico (X-act) per ottenere la simulazione ripropongono lo standard Icao (International civil aviation organization: prevede come parametri tipici rilievi effettuati a livello del mare con temperatura di 15 °C, pressione atmosferica di 1.000 millibar e 0% di umidità).
Ne viene fuori la seguente traiettoria: meno 3,5 centimetri a 150 metri (con velocità residua di 731 m/s); meno 11,6 centimetri a 200 metri (691 m/s); meno 24,8 centimetri a 250 metri (652 m/s); meno 43,7 centimetri a 300 metri (615 m/s). L’energia sviluppata alla bocca è pari a 2.833 joule (288,9 chilogrammetri).
Mezzo moa o poco più

Per testare le ricariche sul campo ho utilizzato una carabina Sabatti Saphire extended range dotata di canna lunga 610 millimetri con diametro in volata di 18 millimetri. Per il calibro 6,5×55 Se, il passo di rigatura è pari 1:8” (un giro in 8 pollici). Il profilo delle righe è del tipo Mrr (Multi radial rifling). Completa la dotazione della canna il freno di bocca proprietario con fori radiali.
Ho eseguito i tiri di prova con la carabina in appoggio anteriore su bipiede tipo Harris e posteriore su sacchetto di sabbia. Le condizioni ambientali hanno fatto registrare una temperatura di 27 °C, tasso di umidità nell’aria del 40%, pressione di 1.017 mbar con vento proveniente da Nord-Est alla velocità di 17 km/h.
Se si considerano i centi più lontani sulla linea dei 100 metri i tre colpi sono raccolti nel diametro di 17 millimetri, poco più di mezzo Moa.
La scheda tecnica
- Calibro: 6,5×55 Se
- Palla: Sierra Pro Hunter
- Peso: 120 grani
- Bossolo: Sako
- Polvere: Vectan Tubal 7000
- Dose: 44,5 grani
- Innesco: Cci 250
- Overall length: 77,00 mm
- V0: 858 m/s
- E0 Joule: 2.833
- E0 Kgm: 288,9
La scheda tecnica della palla
- Produttore: Sierra
- Distributore: Bignami, via Lahn 1, 39040, Ora (Bz); tel. 0471 803000
- Modello: Pro Hunter
- Calibro: .264”
- Peso: 120 grani (7,77 grammi)
- Codice produttore: #1720
- Coefficiente balistico G1: .356
- Densità sezionale: .246 lb/in²
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