Al momento la Fondazione Capellino ha raccolto poco meno di 71.000 firme in calce alla petizione con cui chiede al centrodestra di ritirare il ddl di riforma della legge sulla caccia all’esame del Senato.
Hanno superato quota settantamila (70.960) le firme al momento raccolte dalla Fondazione Capellino contro la riforma della legge sulla caccia promossa dai capigruppo del centrodestra al Senato.
Del ddl si mette in discussione una serie di punti chiave, dall’estensione della stagione e dell’elenco delle specie cacciabili agli interventi sull’impiego dei richiami vivi per la caccia alla migratoria; a ciò s’aggiunge il rischio che «aumenti l’insicurezza dei cittadini, sempre più costretti a condividere campi, sentieri e boschi» con i cacciatori.
La Fondazione Capellino s’è presa uno spicchio rilevante dell’attenzione pubblica nel momento in cui ha divulgato i risultati dei sondaggi commissionati all’Ipsos e all’Istituto Piepoli, che hanno investigato il modo in cui gli italiani percepiscono la caccia; sono seguite la decisione d’istituire una commissione tecnica sulla riforma della 157/92 e le critiche della Fondazione Una, che ha chiesto chiarimenti sul modo in cui e sugli ingredienti con cui l’azienda controllata Almo Nature produce alimenti per animali.
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