Piano straordinario per la gestione della fauna, intesa in Conferenza Stato-Regioni

Piano straordinario per la gestione della fauna: cinghiale nel bosco
© Piotr Krzeslak / shutterstock

Stato e Regioni hanno raggiunto l’intesa sul decreto che contiene il piano straordinario per la gestione della fauna.

Intesa raggiunta, anche se condizionata: le Regioni hanno approvato lo schema del decreto con cui Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura del governo Meloni, intende attuare la previsione contenuta nell’ultima legge di bilancio sulla redazione e l’esecuzione d’un piano straordinario per la gestione della fauna.

Le Regioni chiedono però d’inserire nel testo definitivo un emendamento; vogliono infatti che sia precisato il loro ruolo, «in particolare nella fase in cui si verifica preliminarmente l’adeguatezza della pianificazione già in vigore». Lo ha detto Federico Caner, assessore all’Agricoltura in Veneto e responsabile della relativa commissione nella Conferenza delle Regioni, dopo la riunione con i rappresentanti del governo. In questo modo «sarà possibile coordinare gli interventi in modo più efficace e rapido». L’intesa riguarda dunque anche il passaggio che rende possibile il coinvolgimento dei cacciatori iscritti agli Atc in cui s’interviene.

Nel corso della riunione la Conferenza delle Regioni ha inoltre espresso il proprio parere sulla ricostituzione del comitato faunistico-venatorio nazionale; s’avvicina dunque l’approvazione definitiva anche di questo decreto.

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