Peste suina africana, Federcaccia chiede meno burocrazia

Peste suina africana, Federcaccia chiede meno burocrazia
© BarciFoto / shutterstock

La Federcaccia nota che per eradicare il virus della peste suina africana dal territorio nazionale è complicato importare modelli d’intervento mutuati da realtà profondamente diverse.

Dal primo giorno dell’emergenza i cacciatori stanno dando il proprio contributo, ma perché risulti funzionale a eradicare il virus della peste suina africana dal territorio nazionale è necessario semplificare la burocrazia: è netta la posizione della Federcaccia che sottolinea che è complicato importare in Italia modelli d’intervento mutuati da realtà profondamente diverse per conformazione geografica e organizzazione statale e sociale.

I ministeri e il commissario straordinario Vincenzo Caputo «sembrano aver colto la necessità d’adattare le linee guida europee al contesto italiano»; adesso è necessario ricordarselo quando si pianificano gli interventi. Di sicuro non in tutto il territorio la situazione è uniforme; ma gli Atc possono agire solo là dove le amministrazioni hanno lavorato per metterli in condizione di farlo.

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