Mozione del Movimento 5 Stelle contro la riforma della legge sulla caccia

Mozione del Movimento 5 Stelle contro la riforma della legge sulla caccia
© Marco Iacobucci Epp / shutterstock

Il Movimento 5 Stelle ha presentato una mozione con la quale intende impegnare il governo a desistere dal proposito di procedere alla riforma della legge sulla caccia.

È la presa di posizione definitiva, quella formale, che lascia un segno pubblico anche se non troverà mai i numeri necessari per l’approvazione: il Movimento 5 Stelle, sia alla Camera sia al Senato, ha presentato una mozione con cui intende impegnare il governo Meloni ad abbandonare il proposito di procedere alla riforma della legge sulla caccia.

Per i parlamentari del Movimento 5 Stelle è semmai prioritario che il governo avvii immediatamente «un’interlocuzione» con la Commissione europea e individui «le misure legislative necessarie per chiudere le procedure d’infrazione» avviate contro l’Italia. Finché le procedure resteranno aperte, scrive il Movimento 5 Stelle, è necessario «sospendere ogni iniziativa di modifica» della legge 157/92.

Senza nemmeno cercare di nasconderla, la mozione contiene anche un’insidia diretta allo svolgimento regolare della prossima stagione venatoria: il Movimento 5 Stelle, infatti, invita il governo a promuovere una collaborazione più efficace con le Regioni, così che si possa definire «un quadro analitico completo ed esaustivo dello stato di conservazione delle singole specie», fondamentale per «valutare l’opportunità d’introdurre limitazioni all’attività venatoria qualora le condizioni non siano adeguatamente soddisfacenti».

Considerate le altre, non fa impressione l’ultima richiesta, quella di rafforzare le misure del piano d’azione nazionale per la lotta al bracconaggio.

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