Mauser M18 Fenris: il test

Marco Caimi ha portato in poligono e a caccia la carabina bolt-action Mauser M18 Fenris.

L’entry level di Mauser è da un po’ di tempo disponibile in una versione più sportiva e grintosa: è la M18 Fenris, che nel calibro .308 Winchester con cannocchiale Minox 5-25×56 Lr Marco Caimi ha provato al poligono sia a 100 sia a 200 metri e poi ha portato con sé in un’uscita di caccia di selezione al capriolo maschio a fine stagione. Le immagini delle rosate consentono d’apprezzare la notevole precisione di questa carabina bolt-action, decisamente superiore a una tradizionale carabina da caccia.

La principale nota caratteristica è la calciatura della norvegese Grs, in materiale composito caricato con fibra di vetro, con scasso nella parte inferiore e pistola molto pronunciata; nasello e calciolo, in tecnopolimero ammortizzante, sono facilmente regolabili. Allo stesso modo è facile servirsi degli attacchi a sgancio rapido per l’installazione della cinghia.

Le performance sono affinate dalla struttura della canna semipesante, che alla volata (filettata, per l’installazione d’un freno di bocca o, ove consentito, d’un moderatore di suono) ha profilo di 19 millimetri; nel calibro .308 Winchester (è disponibile un range ampio. dal .223 Remington al .300 Winchester magnum: l’azione è sempre la stessa, chiusa in acciaio) il passo di rigatura vale 1:11”. La sicura è affidata a un meccanismo a tre posizioni (sparo consentito; blocco dello scatto ma non dell’otturatore; blocco sia dello scatto sia dell’otturatore, brunito lucido a tre tenoni).

Nonostante il peso importante (con il cannocchiale prescelto s’arriva vicino ai 5.000 grammi), il porto è piuttosto agevole. Nel corso del test la Mauser M18 Fenris (2.099 euro il prezzo al pubblico) ha dimostrato di gradire palle piuttosto pesanti, intorno ai 180 grani.

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